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Volterra, prima Città toscana della cultura, riceve il Pegaso d’oro

La città dell'alabastro ha ricevuto oggi il massimo riconoscimento della Regione Toscana per il suo impegno culturale

Mer 26 Luglio, 2023

Pegaso d’oro a Volterra per il suo impegno e creatività culturale. La città dell’alabastro oggi ha ricevuto il massimo riconoscimento della Regione Toscana, consegnato dal presidente Eugenio Giani al sindaco Giacomo Santi, per valorizzare lo sforzo che lo scorso anno l’ha portata tra le dieci finaliste al titolo di Capitale Italiana della cultura. Per questo nel 2022 Volterra è stata la prima “Città toscana della cultura”, un titolo che ha conservato anche nel 2023.

“Abbiamo fortemente voluto tributare a Volterra il Pegaso d’oro – ha detto il presidente Gianilo avevamo annunciato a coronamento dell’impegno profuso da questa comunità nella candidatura al titolo nazionale di città della cultura, un impegno che Volterra ha saputo valorizzare mettendo a sistema una straordinaria offerta culturale e turistica, capace di andare oltre i confini comunali e regionali. In questi mesi abbiamo visto tutti chiaramente una Volterra capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi, forte della sua storia che ha sviluppato nei secoli attività peculiari come quella della produzione del sale e della lavorazione dell’alabastro, fino alla capacità di accogliere la diversità e la malattia nel suo grande, ed oggi ex, ospedale psichiatrico. Non ultimo, capace di generare la formidabile esperienza della compagnia del carcere diretta da Armando Punzo, che da oltre 30 anni ha saputo costruire con costanza un progetto di ‘differenza’, fermento culturale che si è imposto per qualità ed unicità a livello nazionale ed internazionale e ci rappresenta in Italia e nel mondo, al punto da ricevere a Venezia il Leone d’oro alla carriera”.

Volterra del resto è da tremila anni città della cultura. Centro vitale per gli Etruschi, i Romani e poi cuore economico e culturale dal Medioevo fino al periodo granducale conclusosi nel 1859. Per arrivare allo scorso anno, quando “Volterra città toscana della cultura 2022” ha messo in campo un programma con oltre 300 appuntamenti tra eventi, mostre e spettacoli.

“Il massimo riconoscimento che la Regione Toscana ci poteva tributare – ha detto il sindaco di Volterra, Giacomo Santi – per il lavoro che abbiamo svolto in questi anni prima come candidata a Capitale italiana della cultura, e come Capitale toscana della cultura poi. Una grande soddisfazione che credo abbia portato risultati importanti per tutta la città, a partire dagli investimenti infrastrututrali tra cui il contributo annunciato dal ministro Franceschini per l’anfiteatro, e poi il tratro stabile in carcere, il museo Guarnacci, la mostra sul Rosso fiorentino, insomma siamo riusciti a intercettare risorse pubbliche e private che hanno portato questa città a volare, cosa che vogliamo che Volterra conitnui a fare”.