Storie/ Accènti Intoscana

Accènti Intoscana: la Toscana punta sulla ricerca con le Borse di dottorato Pegaso

I giovani ricercatori e ricercatrici dell'Università di Firenze sono i protagonisti della quattordicesima puntata del format video di Fondazione Sistema Toscana, che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità di Giovanisì

Lun 27 Marzo, 2023

Luca addestra gli algoritmi di intelligenza artificiale a copiare il comportamento umano, diventando così capaci di guidare in modo autonomo anche nel traffico della città. Curzio lavora a modelli di IA capaci di localizzare le cellule nel cervello e capire come si muovono. Giada invece si occupa della sicurezza dei fiumi, studiando come la vegetazione influisce sul loro corso e come prendersene cura in maniera da evitare erosione del suolo o alluvioni, mentre Clara nel suo laboratorio studia l’adenosina, un importante neuromodulatore del sistema nervoso, per sviluppare nuovi farmaci che possano curare i danni causati da un’ischemia o prevenirla.

Sono i giovani ricercatori e ricercatrici dell’Università di Firenze che hanno vinto le Borse di dottorato Pegaso e sono i protagonisti della quattordicesima puntata di “Accènti Intoscana”, il format video di Fondazione Sistema Toscana che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità del progetto regionale per le nuove generazioni.

La Regione Toscana infatti, nell’ambito del progetto Giovanisì, promuove un bando per il finanziamento di Borse di dottorato internazionale Pegaso, rivolto alle università, agli enti di ricerca pubblici e gli istituti di istruzione universitaria, con sede in Toscana e con la possibilità di coinvolgere anche le imprese. L’obiettivo del bando è promuovere il rafforzamento delle sinergie fra alta formazione, ricerca, professioni e mondo produttivo, con particolare riferimento ai soggetti operanti sul territorio regionale.
Le Borse Pegaso successivamente vengono così destinate ai giovani laureati under 35: devono avere durata triennale e possono prevedere periodi di studio e ricerca all’estero di almeno 6 mesi.