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San Casciano, Poggio la Croce era una necropoli: il sito archeologico messo in sicurezza diventa un itinerario

Per illustrare l’area nella sua trasformazione nel corso del tempo, dal primo insediamento etrusco alla fase ellenistica, è stata organizzata una doppia visita guidata, in programma il 20 settembre alle ore 10.30 e il 18 ottobre alle ore 15

Nel comune di San Casciano si trova il sito archeologico di Poggio la Croce situato in una posizione strategica sul rilievo che domina la valle della Greve e la valle della Pesa.

Il luogo è stato frequentato in antichità dall’età etrusca arcaica (VII-VI sec. a.C.) all’età ellenistica (IV-III sec. a.C.).

Tra il 1997 e il 2014 la Soprintendenza ha condotto una serie di campagne di scavo archeologico in collaborazione con gli archeologi volontari della Società Italiana Archeologia Mediterranea (SIAM).

Cos’è stato scoperto a Poggio la Croce?

Le ricerche hanno consentito di portare alla luce due tombe etrusche e le strutture di un successivo insediamento di altura fortificato.

I reperti rinvenuti, tra cui una stele con iscrizione etrusca, sono esposti nel Museo Ghelli di San Casciano in Val di Pesa.

La particolarità della stele consiste nel fatto che riporta il nome del defunto cui è dedicata l’antica epigrafe: un misterioso “Mi Mamarke“, un uomo vissuto nel VI secolo a. C. Il nome è scritto in alfabeto etrusco con caratteri centro settentrionali.

“Si tratta di un’area molto importante per la conoscenza della storia dell’Etruria centro-settentrionale, – spiega l’archeologo Michele Bueno – frequentata in antichità dall’età etrusca arcaica, tra il VII-VI sec. a.C., all’età ellenistica dal IV al III sec. a.C. Il valore del sito, per la prima volta inserito in un percorso didattico, è rafforzato dall’area di pregio naturalistica in cui è collocato. In origine – continua l’archeologo, – Poggio la Croce era una necropoli poi si trasformò in un insediamento caratterizzato dalla presenza umana, un villaggio circondato da mura con strutture produttive per la fusione dei metalli”.

Poggio la Croce

Cosa diventerà Poggio la Croce? Un museo a cielo aperto

Gli interventi sono stati suddivisi in due lotti. Il primo ha riguardato gli interventi di messa in sicurezza, la pulizia generale dell’area di cantiere, l’attività di scavo archeologico al fine di integrare il rilievo topografico dell’area e documentare le strutture archeologiche, con particolare riferimento alle strutture ubicate sul pianoro tra cui l’aggere difensivo, la tomba a tumulo e l’edificio quadrangolare che aveva funzioni pubbliche.

Il secondo lotto ha previsto la realizzazione di un percorso di fruizione attraverso l’allestimento di un sentiero attrezzato e corredato di pannellistica didattica.

Il complesso degli interventi realizzati per la valorizzazione e la conservazione dell’area archeologica e delle strutture etrusco-ellenistiche, è frutto di una rete di collaborazione e di un un accordo sottoscritto dalla Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le Province di Pistoia e Prato, dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, la famiglia Antinori e la Società Italiana Archeologia Mediterranea che hanno collaborato con la Soprintendenza negli anni passati.

Due visite guidate il 20 settembre e 18 ottobre

Per illustrare l’area nella sua trasformazione nel corso del tempo, dal primo insediamento etrusco alla fase ellenistica, è stata organizzata una doppia visita guidata, in programma il 20 settembre alle ore 10.30 e il 18 ottobre alle ore 15.

L’evento è stato organizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e la provincia di Prato, in collaborazione con la Famiglia Antinori, il Comune di San Casciano in Val di Pesa, la Società Italiana Archeologia Mediterranea (SIAM) e il Sistema Museale Chianti e Valdarno.

Ritrovo alla partenza del sentiero nei pressi dell’Azienda Solatione Winery (lungo la Strada Provinciale 118). Massimo 30 partecipanti.

Prenotazione obbligatoria inviando una mail a museo@comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it. Per informazioni: 055 8256385.

Poggio la Croce, sindaco, archeologo e volontari Siam
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