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Archivi e dimore storiche, aperture straordinarie in Toscana: ecco i luoghi inediti aperti al pubblico

Sabato 11 ottobre l’iniziativa promossa dall’Associazione Dimore Storiche italiane apre gratuitamente spazi privati delle grandi famiglie italiane e di istituzioni museali, religiose e laiche

Archivio Corsini Firenze – ph. Associazione dimore storiche italiane

Sabato 11 ottobre, per il quinto anno consecutivo, torna Archivi.doc, iniziativa toscana all’interno della rassegna nazionale “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storia tra passato e futuro” promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane che apre gratuitamente al pubblico oltre 40 archivi privati delle grandi famiglie italiane e di istituzioni museali, religiose e laiche.

Sarà visibile un vasto patrimonio di documenti, mappe, pergamene, foto, disegni, progetti, libri contabili di aziende agricole, eccezionali raccolte librarie. Un patrimonio immenso reso ancora fruibile grazie al lavoro di archivisti e storici.

I luoghi in Toscana

A Firenze saranno visitabili diversi archivi storici. Per la prima volta apre l’Archivio Marescalchi dedicato all’opera del pittore Andrea Bobo Marescalchi (1954-2015); inoltre tra le aperture fiorentine ci sono l’Archivio Brewster Peploe con due visite guidate nel Convento di San Francesco di Paola, il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni con la consultazione dei documenti originali di Busoni, la Biblioteca e Archivio del Convento di Santo Spirito dei Padri Agostiniani dove saranno esposti alcuni manoscritti relativi alle commissioni artistiche della basilica nella sala della biblioteca storica e di un corale, tutti recentemente restaurati.

Visite gratuite all’Archivio Antinori di Brindisi Aldobrandini in via dei Serragli e a quelli del Teatro del Maggio Fiorentino, della Compagnia del Ceppo e dell’Archivio Bini Smaghi Bellarmini: in quest’ultimo esposti registri contabili, quaderni di memorie, cabrei del Priorista Bini (XVIII sec.), libri di fattoria. E ancora aprono gli archivi la Congregazione Buonomini di San Martino, l’Archivio Capponi alle Rovinate, per il ´900 l’Archivio storico Giunti Editore a Villa La Loggia, l’Archivio Roberto Longhi in villa Il Tasso, l’Archivio Zeffirelli, quello dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e del Conservatorio Cherubini.

A Fiesole apre l’Archivio Fondazione Michelucci; a San Casciano in Val di Pesa visite guidate con i proprietari all’Archivio Corsini; a Villa La Calcinaia dei Conti Capponi, a Greve, visita guidata all’Archivio moderno (1700-1965) in costituzione; a Pontassieve l’Archivio Frescobaldi Albizi.

Ad Arezzo apre al pubblico Palazzo Bourbon del Monte – Aboca Museum, mentre a Livorno sarà possibile ammirare l’Archivio Carlo Morelli. A Lucca, aperte la Fondazione centro studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti e Villa Tambellini de Fondra, mentre a Torre del Lago, la Fondazione Simonetta Puccini.

Nella provincia di Massa Carrara, aprono le porte l’Archivio Storico Diocesi Massa Carrara – Pontremoli, l’Archivio Storico del Comune di Bagnone, l’Archivio domestico dei Malaspina di Mulazzo, la Biblioteca Civica Gerini – Fondo antico dei Padri Francescani di Soliera di Fivizzano e la Biblioteca Diocesana  di Pontremoli.

Nel pisano, occasione unica per visitare l’Archivio Majnoni Baldovinetti Tolomei e Monopoli in Val d’Arno, l’Archivio Storico Palazzo della Carovana della Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Archivio Storico del Comune di Santa Maria a Monte, il Museo “Casa Carducci” di Santa Maria a Monte, l’Archivio Vaccà Berlinghieri di Palaia, il Mauro Staccioli Museo Archivio di Volterra.

A Pistoia apre l’Archivio Casa Museo Sigfrido Bartolini, mentre a Pescia l’Associazione Museo della Carta. Prato partecipa con l’Archivio Lara-Vinca Masini – Centro di Informazione e Documentazione CID/Arti Visive e il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Aperto anche l’Archivio Michon Pecori – Giraldi – Suarez de la Concha di Carmignano.

Nel senese visite possibili all’Archivio Mazzei – Castello di Fonterutoli – Villa di famiglia di Castellina in Chianti. In città si potrà entrare nell’Archivio Storico della Contrada della Tartuca, in quello dell’Onda e della Chiocciola. Aperto al pubblico anche l’Archivio dell’Accademia Musicale Chigiana.

Informazioni su luoghi e su come prenotare sul sito dedicato.

 

 

 

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