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France Odeon: torna il festival che celebra l’amore tra Firenze e il cinema francese

Dal 30 ottobre al 2 novembre la 17esima edizione della manifestazione con anteprime, incontri e grandi ospiti

France Odeon 2025

Dal 30 ottobre al 2 novembre, con pre-apertura speciale il 29 ottobre, Firenze accoglie la diciassettesima edizione di France Odeon, il festival del cinema francese contemporaneo diretto da Francesco Ranieri Martinotti, organizzato con il sostegno del MiC, Regione Toscana e in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia e Institut français Italia e di Firenze, è parte del cartellone della rassegna di festival internazionali, “50 Giorni di Cinema a Firenze”. Le proiezioni si svolgeranno presso il cinema La Compagnia, cuore pulsante della manifestazione, con appuntamenti speciali anche a Palazzo Medici Riccardi.

40 anni di cinema francese a Firenze

Questa edizione assume un significato particolare: segna i quarant’anni della presenza ufficiale del cinema francese a Firenze, dalle origini di France Cinéma nel 1986 fino all’attuale France Odeon. Un cammino che ha contribuito a rinsaldare un legame storico e culturale profondo tra Italia e Francia, come ha sottolineato il direttore artistico Francesco Ranieri Martinotti: “Quella di quest’anno è un’edizione speciale, che vuole rendere omaggio a tutti coloro che, nel corso del tempo, hanno dedicato la propria intelligenza, la propria passione e le proprie energie a rinsaldare un legame antico tra i nostri due Paesi. È grazie a loro se oggi siamo apprezzati non solo dal nostro pubblico, ma anche dai registi, dalle attrici, dagli attori, dai produttori e distributori che scelgono France Odeon come luogo privilegiato per presentare le proprie opere”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente Enrico Castaldi ha voluto sottolineare il valore affettivo e partecipativo del festival: “Ho amato da subito questo festival, la sua cornice, il suo pubblico, tutti coloro che ogni anno lavorano all’organizzazione. Per France Odeon abbiamo anche realizzato Passion Cinéma, un documentario sui rapporti tra il cinema italiano e francese per raccontare proprio i profondi legami artistici ed estetici che sono sempre esistiti tra i due Paesi e per dare continuità al lavoro svolto qui a Firenze da persone e istituzioni che, anno dopo anno, ha conquistato i cuori del pubblico”.

L’anteprima dedicata ai miti della cinematografia

La pre-apertura del festival è prevista per mercoledì 29 ottobre, con una serata dedicata alle grandi figure della cinematografia francese: I Miti. Alle ore 19.00 si inizierà con il documentario Louis Malle, le révolté di Claire Duguet, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, qui introdotto dallo storico del cinema Steve Della Casa. Un ritratto inedito e intimo di un cineasta fuori dagli schemi, raccontato attraverso la sua stessa voce e la memoria viva dei suoi film più iconici.

A seguire, alle 20.30, un omaggio a Claudia Cardinale con la proiezione di Les pétroleuses di Christian-Jaque, un western tutto al femminile che ribalta i codici del genere con ironia e libertà, interpretato da un’esuberante coppia Cardinale–Bardot. Presentano Steve Della Casa e il presidente di France Odeon Enrico Castaldi.

Il programma di France Odeon

Ad aprire ufficialmente la manifestazione, giovedì 30 ottobre alle ore 17.00, presso la Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi, si terrà la presentazione del libro Carnets d’Ukraine di Michel Hazanavicius. Una serie di testimonianze e disegni raccolti dal regista sul fronte ucraino nel 2023, il cui ricavato è destinato a sostenere la ricostruzione del Paese attraverso l’organizzazione UNITED24. Hazanavicius sarà presente all’incontro per condividere la genesi e il significato profondo del suo carnet di guerra.

La serata inaugurale, alle 18.45 al Cinema La Compagnia, sarà l’occasione per accogliere in sala Michel Hazanavicius, Stéphan Ly-Cuong, l’Ambasciatore di Francia Martin Briens e la giuria composta dal regista Antonio Piazza, l’attrice Celeste Dalla Porta e il compositore Colapesce. In programma, in anteprima italiana, il film La venue de l’avenir di Cédric Klapisch, presentato al Festival di Cannes: una commedia dal sapore corale, malinconica e brillante, che riflette sulla trasformazione dei linguaggi dell’arte, dall’impressionismo all’immagine digitale, intrecciando legami familiari generazionali e la memoria collettiva.Il film uscirà in Italia il 13 novembre con il titolo I colori del tempo.

Alle 21.30, sempre alla Compagnia, sarà proiettato fuori concorso Vie privée di Rebecca Zlotowski, un thriller psicologico sofisticato con Jodie Foster, che scava nella relazione tra una psichiatra e la sua paziente scomparsa, attraversando i confini sottili tra empatia, colpa e responsabilità.

Venerdì 31 ottobre alle 11.15, si terrà il convegno dedicato alla I.A. generativa e al suo impatto sul diritto d’autore e sulla sostenibilità della produzione artistica. L’incontro è curato da Murmuris con il sostegno di SIAE e SACD, e vedrà la partecipazione di esperti del settore tra cui Matteo Fedeli (direttore generale della SIAE) e Pascal Rogard (direttore generale della SACD), la dottoressa  Juana Torres, ricercatrice al LaborIA (INRIA), il professore di diritto costituzionale e pubblico UniFi Erik Longo e il regista Michel Hazanavicius.

Nel pomeriggio, alle 17.00 in anteprima nazionale, Dans la cuisine des Nguyen di Stéphane Ly-Cuong, una commedia musicale dolceamara che racconta il conflitto tra sogni personali e aspettative familiari all’interno della comunità vietnamita in Francia. Seguirà un Q&A con il regista in sala.

Alle 19.00, la regista Prïncia Car presenterà in anteprima nazionale il suo Les filles désir, film vincitore del premio France Odeon di quest’anno Premio Regards Méditerranéens – Sguardi Mediterranei 2025, un racconto potente, frutto di un laboratorio teatrale di periferia, girato con i ragazzi dei centri ricreativi di Marsiglia.

Chiude la giornata, alle 21.00, la proiezione di Dalloway di Yann Gozlan, un’opera ambientata in un futuro distopico che riflette sui limiti dell’intelligenza artificiale nel processo creativo. Il film è un’altra delle anteprime italiane di France Odeon.

Sabato 1° novembre alle 11.00, Marcel et Monsieur Pagnol di Sylvain Chomet incanterà grandi e piccoli con un’animazione che omaggia la figura di Marcel Pagnol, narrata con delicatezza e accompagnato dalla musica originale di Stefano Bollani. Presenti in sala Marco Luceri e lo stesso Bollani. La proiezione è realizzata in collaborazione con Lucca Comics and Games 2025.

Alle 16.00, in anteprima nazionale, L’inconnu de la Grande Arche di Stéphane Demoustier ci farà scoprire l’incredibile storia dell’architetto danese Otto Von Spreckelsen e della costruzione del monumento simbolo della Défense a Parigi. Interverrà l’architetto Massimiliano Fuksas, che terrà un incontro subito dopo la proiezione del film in dialogo con Valerio Barberis. La proiezione è realizzata in collaborazione con Ordine e Fondazione Architetti di Firenze.

Alle 18.45, C’est quoi l’amour ? di Fabien Gorgeart, presentato in anteprima mondiale, porterà in sala il regista e Laure Calamy, protagonista di una commedia raffinata sulle seconde possibilità, i sentimenti che ritornano e la complessità e le rigidità del matrimonio religioso.

In chiusura di giornata, alle 21.15, sarà la volta di Nouvelle Vague di Richard Linklater, una dichiarazione d’amore al cinema francese degli anni Sessanta e ai suoi protagonisti, con una cura maniacale nella ricostruzione storica e stilistica.

Domenica 2 novembre alle 11.00, sempre presso il cinema La Compagnia, si svolgerà l’incontro  Scritture – Le Mage du Kremlin: dal romanzo al film, un dialogo tra Emmanuel Carrère e Olivier Assayas, moderato da Ritanna Armeni, incentrato sull’adattamento cinematografico del romanzo di Giuliano da Empoli.

Nel pomeriggio, alle 15.00, sarà proiettato Grand Ciel di Akihiro Hata, film in concorso che affronta con realismo il tema delle morti bianche nei cantieri. Seguirà la cerimonia di premiazione.

Alle 18.00, la proiezione di Le Mage du Kremlin di Olivier Assayas — scritto a quattro mani con Emmanuel Carrère — offrirà uno sguardo affilato e spietato sul potere nella Russia contemporanea, con Jude Law e Paul Dano in ruoli memorabili. Entrambi gli autori saranno presenti in sala.

Il festival si concluderà alle 21.00 con On ira di Enya Baroux, una delicata commedia drammatica, in anteprima nazionale, sulle scelte esistenziali finali e legami familiari, interpretata da una straordinaria Hélène Vincent.

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