Il 18 giugno nelle sale italiane esce il nuovo film di Disney e Pixar “Elio” di Madeline Sharafian, Domee Shi (Red) e Adrian Molina (co-sceneggiatore e co-regista di Coco, di cui si prepara un sequel).
Protagonista della pellicola è Elio, un undicenne fanatico dello spazio, che si trovatele trasportato per sbaglio nel Comuniverso, un’organizzazione interplanetaria con rappresentanti di galassie lontane.
Elio, identificato per sbaglio come leader della Terra, si impegna in un’impresa epica, stringere nuovi legami con alcune forme di vita aliene e superare una crisi intergalattica.
Tra le voci del film oltre agli attori italiani Alessandra Mastronardi, Adriano Giannini e Neri Marcorè, a sorpresa c’è anche il cantautore toscano Lucio Corsi che interpreta l’ambasciatore alieno Tegmen.
La scritta “Andy”, con la ‘n’ al contrario, sulla suola di uno stivale (che rimandava al legame tra il pupazzo cowboy Woody e il bambino di Toy Story) mostrata dalle telecamere sia al Festival di Sanremo che alla finale dell’Eurovision Song Contest, aveva già reso evidente l’amore di Lucio Corsi per il mondo della Pixar.
“L’amore per la Pixar è nato per me proprio da Toy Story, Mi sono sempre rivisto in particolare nella figura di Sid (il bambino vicino di casa di Andy) per il modo in cui modificava i giocattoli”, ha spiegato Corsi, nel pieno della preparazione del suo tour, in partenza a giugno, “Sono molto legato a quel film anche per la musica di Randy Newman, uno dei miei artisti preferiti, che ha spesso lavorato con la Pixar/Disney”.
“Amo questi film –prosegue Lucio Corsi – perché mi consentono di inventarmi un’altra realtà come faccio anche con la musica – osserva -. Nella storia, il mio è un cameo vocale, nei panni dell’ambasciatore Tegmen (leader, acuto, schietto e razionale del pianeta Tegmen, ndr). È stato molto bello farlo perché si parla sempre di toni e della lingua italiana, che ha un suono musicale. Per me è sempre interessante sperimentare qualcosa al di fuori del mio campo a cui però, per degli aspetti, mi sento molto vicino”.
“Elio vive un desiderio realizzato – spiega Domee Shi nelle note di produzione -. “Ha la reazione esattamente opposta a quella che chiunque altro potrebbe avere dopo essere stato rapito da esseri sconosciuti provenienti dallo spazio. È euforico. Credo che questo film incarni davvero quel senso di meraviglia e immaginazione. È emozionante vederlo finalmente andare nello spazio e vedere tutti i suoi sogni realizzarsi”.