Il Mediterraneo è da sempre crocevia di popoli, lingue, culture e suoni. Le sue rotte, percorse per secoli da viaggiatori, mercanti e pellegrini, hanno generato un intreccio di memorie che ancora oggi risuona nelle musiche che lo attraversano.
Si intitola “Rotte Mediterranee” il progetto musicale presentato all’interno di Fabbrica Europa che nasce dall’incontro tra il violoncellista albanese Redi Hasa e il musicista e sperimentatore sardo Paolo Angeli che mescola le tradizioni orali tramandate sulle coste con l’elettronica e l’improvvisazione.
Attraverso un viaggio che unisce repertori storici e creazioni contemporanee, i due artisti vogliono restituire al pubblico l’immagine di un Mediterraneo vivo, mutevole e fertile: un mare che non divide, ma che unisce.