Al via il Toscana Gospel Festival con 10 concerti itineranti in altrettante città della Toscana per portare sul palco alcuni tra i migliori cori gospel americani, tra cui The Women of God, Baltimore Gospel Choir, Cedric Shannon Rives & The Unlimited Praise Gospel Singers.
L’edizione 2025 in calendario dal 12 dicembre al 1° gennaio 2026 vuole celebrare Rosa Parks, l’attivista per i diritti degli afroamericani che il primo dicembre 1955, in Alabama, si rifiutò di cedere il posto sull’autobus a un passeggero bianco diventando simbolo della lotta per i diritti civili e dell’uguaglianza negli Stati Uniti.
A settant’anni dal suo gesto, il Toscana Gospel Festival dedica a lei la 29esima edizione che prenderà il via da Montepulciano (Siena), per poi andare a Massa e Cozzile (14/12), Foiano della Chiana (15/12), Fucecchio (16/12), San Giovanni Valdarno (18/12), Agliana (19/12), Marciano della Chiana (26/12), Arezzo (27/12), Chianciano Terme (28/12), Castiglion Fiorentino (1/1).
Dal 1996, questa rassegna itinerante ha attraversato teatri, chiese e piazze della Toscana, coinvolgendo 40 città, oltre 400 concerti, più di 3.000 artisti provenienti dagli Stati Uniti e decine di migliaia di spettatori.
I direttori artistici Andrea Laurenzi e Luca Baldini hanno dichiarato: “ ‘Non devi mai temere ciò che stai facendo quando sai che è giusto farlo’ con queste parole, Rosa Parks ci ricorda che la libertà nasce dal coraggio. Coraggio di alzarsi, di dire no, di credere che ogni gesto possa cambiare il mondo. Questa XXIX edizione del Toscana Gospel Festival è dedicata a lei, nel settantesimo anniversario di quel piccolo/grande gesto di non cedere ai soprusi, simbolo universale di dignità e resistenza, e alla forza contagiosa che il gospel ha saputo portare nel suo tempo e nel nostro.Da ventinove anni questo festival cammina, resiste e si rinnova. Nessuna strada è stata semplice, nessun traguardo scontato. Ma la musica gospel — con la sua miscela di spiritualità, storia, lotta e speranza — ha sempre mostrato la direzione: andare avanti, anche quando sembra difficile, perché ciò che si sta facendo è giusto. In quasi tre decenni, il Toscana Gospel Festival non è stato soltanto un appuntamento musicale, centinaia di cori, migliaia di cantanti, decine di città, teatri, chiese, piazze della nostra Toscana hanno risuonato della dolce e profonda musica gospel. Il festival è diventato un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti, un rito collettivo fatto di coralità, anima, comunità. Ha attraversato crisi economiche, pandemie, incertezze e trasformazioni, ma ogni volta è tornato più forte, sorretto dall’entusiasmo del pubblico, dalla passione delle città che lo ospitano e dal sostegno prezioso di tutti i Comuni e della Regione Toscana, insieme a numerosi partner e sostenitori privati che credono nel valore profondo di questo progetto. Officine della Cultura porta avanti questa avventura con la convinzione che il gospel non sia solo musica, ma memoria, libertà e futuro. Ogni concerto è una celebrazione e un invito a partecipare, a sentirsi parte di qualcosa che unisce, riscalda e libera. Questa edizione non è solo un cartellone, è un atto di gratitudine e continuità. Celebriamo la musica, celebriamo la comunità, celebriamo la libertà. E, come Rosa Parks, continuiamo a credere che la cosa giusta valga sempre il cammino.”
Il programma dei concerti del Toscana Gospel Festival
