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Dal 4 giugno riaprono le visite guidate a Villa La Quiete a Firenze

Riapre su prenotazione l’esposizione di pale e sculture rinascimentali cui si aggiungono tre opere commissionate dall’Elettrice Palatina, e dal 6 giugno porte aperte anche al Museo di Antropologia ed Etnologia

Villa La Quiete

Torna a disposizione degli amanti dell’arte e della cultura lo straordinario patrimonio artistico di Villa La Quiete, complesso monumentale ai piedi di Monte Morello gestito dal Sistema Museale dell’Università di Firenze.

A partire dal 4 giugno, per tutto il mese, ogni martedì e giovedì, sono in programma due turni di visite guidate gratuite (ore 16.30 e ore 18), con accesso solo su prenotazione (via di Boldrone, 2).

La dimora, legata alle vicende dell’ordine religioso delle Montalve e testimone di storia medicea  – fu luogo di ritiro dell’ultima granduchessa Medici, Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina – offre eccezionali testimonianze del Rinascimento, con le pale d’altare cinquecentesche come quella raffigurante il Matrimonio mistico di Santa Caterina di Ridolfo del Ghirlandaio, nuovamente esposta dopo uno straordinario restauro, o l’Incoronazione della Vergine e santi, di Sandro Botticelli e bottega, fino alle tre sculture rinascimentali recentemente restaurate, due delle quali, raffiguranti la Madonna con Gesù Bambino, risalgono alla bottega di Lorenzo Ghiberti e ad un seguace di Donatello. All’esposizione si aggiungono ora tre dipinti commissionati direttamente dall’Elettrice Palatina per Villa La Quiete: il Transito di San Giuseppe di Niccolò Agostino Veracini e le due allegorie della Prudenza e della Fortezza di Francesco Soderini e Gasparo Lopez, destinate all’appartamento privato della granduchessa.

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E dal 6 giugno porte aperte anche al Museo di Antropologia ed Etnologia (via del Proconsolo, 12) , accessibile su prenotazione il sabato e la domenica, dalle ore 9 alle 17. Una realtà culturale unica, la più antica in Italia nel suo genere, un giro del mondo e dei suoi popoli in venti sale: il nucleo originale dell’esposizione risale alle raccolte medicee e a quelle del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana, ma le collezioni col tempo si sono arricchite grazie ai viaggi di esplorazione e alle spedizioni intraprese dal XVI secolo in poi, come – ad esempio – quella di James Cook nel Pacifico, quella di Odoardo Beccari in Nuova Guinea e molte altre più recenti, come quella di Fosco Maraini in Giappone.

Le riaperture di Villa La Quiete e del Museo di Antropologia ed Etnologia si vanno ad aggiungere a quelle, sempre su prenotazione, dell’Orto Botanico e del Museo di Geologia e Paleontologia. Le visite a tutte le realtà espositive del Sistema Museale di Ateneo sono realizzate nel rispetto delle misure di protezione e distanziamento sociale previste nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Per prenotare è necessario telefonare al numero 055-2756444, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 13, oppure scrivere a edumsn@unifi.it

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