Made in Toscana /RI-PARTENZA

Agriturismi, crescono vendita diretta e viaggiatori local

Gli italiani hanno privilegiato le mete vicine. In agriturismo cresce la domanda di prodotti (+22%) e di prenotazioni (+30%) da parte di turisti locali, in un raggio di 150 km dalla destinazione

 

Un settore duramente colpito dalla pandemia è stato quello dell’agriturismo. Secondo i dati riportati dalla Rete Rurale Nazionale  le azienda hanno subito un vero e proprio ko per quanto riguarda le cancellazioni (91%) e il calo di ordini (45%).

L’indagine

La metà delle aziende intervistate ha infatti registrato una diminuzione della vendita dei prodotti, ma anche una forte riduzione delle richieste dei servizi offerti (per il 68%). Tuttavia -come spiegato all’interno dell’indagine presentata ieri nel corso del  Salone dell’agriturismo Agri e Tour –  sarebbe cresciuta la domanda di prodotti (+22%) e di prenotazioni (+30%) da parte di nuovi turisti italiani, entro il raggio di 150 Km.

Ri-partenza local

Dunque un punto di ri-partenza c’è. Il 37% del campione intervistato ha interpretato la crisi in maniera positiva vedendola come una occasione per scoprire nuovi mercati, mentre circa il 44% non si è fatto scoraggiare, limitando tuttavia le spese correnti. Il 56% delle imprese ha predisposto già entro la primavera nuovi servizi rispetto al passato.

Numeri utili che hanno alimentato ieri la tavola rotonda che ha messo insieme i punti di vista di domanda, offerta,   comunicazione e istituzioni, dal titolo “L’agriturismo non si ferma”.  “Una giornata ricca di spunti quella che abbiamo organizzato con la partecipazione viva delle principali istituzioni e associazioni di categoria – spiega l’Amministratore Unico di Arezzo Fiere, Sandra Bianchi – rilanciando al 2021 la possibilità di continuare l’attività che da 19 anni AgrieTour svolge per il settore, ovvero formazione, ma anche incontro tra domanda e offerta».

 

I numeri dell’agriturismo italiano

Nel 2019 le aziende agrituristiche autorizzate sono 24.576 (+4,1% rispetto al 2018). La crescita maggiore nell’ultimo anno si è registrata nel Centro Italia (+8,7%). Sotto l’aspetto della diffusione territoriale, i Comuni con almeno un agriturismo nel 2019 sono 4.958, pari al 62,6% del totale (nel 2011 erano il 58%). Nel 2019 la produzione economica dell’agriturismo incide per il 2,6% sul totale dell’intero comparto agricolo.

Il valore corrente della produzione agrituristica nel 2019 è di poco superiore a 1,5 miliardi di euro (+3,3% rispetto al 2018 e + 37% rispetto al 2007). Oltre il 77% del valore economico è generato degli agriturismi delle Regioni del Centro e del Nord-est. Per quanto riguarda le presenze negli agriturismi, gli arrivi nel 2019 hanno superato i 3,7 milioni (+0,4 milioni rispetto allo scorso anno), di questi 1,9 milioni sono di nazionalità italiana. Il 72% degli agrituristi ha scelto le strutture del Centro e del Nord-est e, in particolare, della Toscana (23%) e della provincia autonoma di Bolzano (16%). Il numero di aziende a conduzione femminile è pari a 8.566 (35%), percentuale che sale al 46,8% nel Sud.

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