Un applauso fragoroso ha accolto il drappellone di Francesco De Grandi realizzato per il Palio di Siena del 16 agosto dedicato alla Madonna dell’Assunta e presentato domenica pomeriggio nel Cortile del Podestà di Palazzo pubblico.

La composizione del drappellone è organizzata in pannelli legati da una preziosa passamaneria dorata e da un tessuto damascato, anch’esso color oro. Simboli e animali che identificano le Contrade sono riproposti fedelmente all’interno degli stemmi, perfettamente riprodotti: l’artista ha solo aggiunto i nomi, scritti di suo pugno.
In alto domina la scena la figura di Maria, la cui resa realistica chiama in causa l’iconografia sacra e la figurazione classica, al contempo modificandola e attualizzandola. Lo scialle di Maria diventa un lembo di cielo ricamato di stelle, che lei dischiude appena, generando una pioggia siderale. Ed è proprio da quel manto che sembra provenire lo sciame volante di cavalli e cavalieri, in picchiata verso il suolo di Siena, che appare sullo sfondo, a sinistra, come un miraggio.
“Un artista – ha commentato Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena – da me fortemente voluto e stimato. Al centro di tutto, la forza evocativa di due immagini che si incontrano e si completano. La figura della Madonna Assunta in cielo, iconica, sembra arrivare leggiadra e solenne a un appuntamento importante, che sapeva di avere, e per il quale ha voluto indossare la sua veste più bella e preziosa: è il giorno dell’Assunzione. Una Vergine moderna, giovane e raffinata nei suoi abiti e nei suoi accessori. Le sfumature di un blu intenso, quello della sua veste, si riversano in un’alba cittadina, con uno skyline di Siena dorata sullo sfondo”.
“Ho vissuto l’esperienza di dipingere il Drappellone del Palio di Siena con profonda emozione e rispetto – ha aggiunto il pittore Francesco De Grandi –, sentendomi parte di una tradizione secolare. È stata una sfida intensa e coinvolgente, in cui ho cercato di fondere la mia visione artistica con la sacralità e la passione del Palio, lasciandomi guidare dall’energia unica della città dove l’aspetto più sacrale, la devozione alla Madonna dell’Assunta, si contamina alle energie dionisiache della Carriera e al delirio del pubblico”.
Francesco De Grandi nasce a Palermo nel 1968; dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti della sua città, nel 1994 si trasferisce a Milano, dove resterà fino al 2008. Dal 2009 al 2012 lavora a Shanghai, poi decide di tornare a Palermo dove trova un luogo più adatto per continuare la sua ricerca. Dal 1994 a oggi partecipa a mostre collettive e personali in spazi pubblici, musei e gallerie private in Italia e all’estero. Dal 2017 è docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo.