Un’ambulanza con a bordo strumentazione di ultima generazione, tecnologie oltre il 5G e visori in realtà aumentata per operare con gli specialisti a distanza. Si è concluso con successo il trial dell’Use Case 8 – “Smart Ambulance”, progetto europeo coordinato da Ericsson Italia e finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon, realizzato in collaborazione dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa.
L’infrastruttura di rete che caratterizza l’ambulanza del futuro è in grado di garantire connettività ultraveloce, stabile ed efficiente anche in mobilità e in aree remote. È possibile trasmettere in tempo reale video, immagini diagnostiche e grandi volumi di dati clinici. A bordo, grazie all’integrazione di dispositivi audio-video di nuova generazione e visori in realtà aumentata e virtuale, l’operatore può collaborare in tempo reale con lo specialista a distanza, migliorando la qualità e la tempestività dell’assistenza al paziente già durante il trasporto. Durante il trial sono stati inoltre testati strumenti diagnostici avanzati per le patologie cardiologiche.

Una sperimentazione che mette al centro Pisa come “città laboratorio per le reti di nuova generazione – spiegano dal Cnr – aprendo la strada a scenari in cui l’infrastruttura di rete diventa il vero fattore abilitante per applicazioni avanzate di sanità digitale e per servizi innovativi a supporto dei cittadini”.
Il progetto nasce da una collaborazione interdisciplinare. Ericsson Research ha fornito le soluzioni infrastrutturali, TIM ha messo a disposizione le infrastrutture di rete, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha contribuito cnel campo della realtà aumentata, mentre la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio ha curato la validazione clinica delle soluzioni testate. Il trial è stato reso possibile grazie alla Pubblica Assistenza di Pisa che ha messo a completa disposizione, per il tempo necessario al test, un’ambulanza e i propri operatori per le prove di simulazione su paziente.
