L’importanza delle foreste vetuste, isola di natura incontaminata e cuore pulsante del patrimonio naturale italiano, è al centro della conferenza “Old – Growth Forests and Ancient Trees”, che l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con le autorità di Governo ed enti di studio e ricerca, organizza oggi a Firenze a Palazzo Vecchio e il 2 e 3 ottobre a Vallombrosa, dove è presente una foresta millenaria.
Luoghi preziosi di biodiversità e cultura
La tutela della biodiversità promossa dalla “Convention on biological diversity“, il piano di ripristino della natura previsto dal regolamento comunitario recentemente approvato e l’implementazione della rete nazionale dei boschi vetusti produrranno un ulteriore aumento, a livello planetario, di foreste vetuste. La conferenza delinea l’importanza delle foreste in chiave naturalistica, perché ospitano una flora e una fauna caratteristica, legata alla rigorosa mancanza di disturbo antropico ed ecologico-climatica perché queste aree verdi si dimostrano fondamentali per comprendere gli impatti del cambiamento climatico.
Inoltre l’assenza dell’influenza diretta dell’uomo consente lo studio delle dinamiche naturali e offre validi elementi per lo sviluppo della silvicoltura e la gestione sostenibile delle risorse forestali, ma non solo: le foreste vetuste hanno anche un grande valore culturale, perché ci riconnettono con una plurimillenaria storia umana di convivenza.
Nelle foreste vetuste la storia della natura
Il generale di brigata Raffaele Manicone, comandante del raggruppamento Carabinieri biodiversità, ha sottolineato che le foreste vetuste “sono il libro sul quale leggere l’evoluzione delle foreste del nostro del nostro emisfero. Lì sono stati sospesi gli interventi dell’uomo e quindi vediamo le dinamiche naturali nella loro espressione migliore. Noi come Carabinieri Forestali gestiamo 130 riserve naturali e 20 foreste demaniali che sono un po’ il distillato delle aree protette nazionali. Siamo qui oggi per parlare di foreste vetuste in maniera scientifica, in maniera spirituale, ma anche per far capire a tutti i cittadini l’importanza della conservazione di questa particolare tipologia di ambienti perché sono quelli più incontaminati nel nostro Paese, dove quindi possiamo capire meglio quali sono le evoluzioni di questi di questi ecosistemi naturali”.