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Alluvione 2023, il presidente Giani firma l’ordinanza da 131 milioni per 367 interventi

Gli interventi serviranno per il rafforzamento degli argini, la ricostruzione dei ponti e, più in generale, per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua

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Saranno 367 gli interventi di ripristino in Toscana per i danni provocati dall’alluvione del 2 e 3 novembre 2023, finanziati con i 131 milioni stanziati dal governo lo scorso settembre.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani, in qualità di commissario straordinario, ha firmato l’ordinanza che fa partire l’iter. Si tratta di interventi per rafforzamento degli argini, ricostruzione ponti e più in generale messa in sicurezza dei corsi d’acqua.

I soggetti attuatori saranno in gran parte i Comuni (63 per 278 interventi e un totale di 81,5 milioni), quindi Province e Città metropolitana di Firenze (49 interventi per circa 14 milioni), Genio civile (8 per 9,4 milioni) e Consorzi di bonifica (32 opere per 26 milioni).

“Il valore complessivo delle 367 opere che d’ora in poi potranno essere realizzateha spiegato Giani nel corso di un incontro con la stampa al quale ha partecipato insieme al Sottosegretario Bernard Dika e al Direttore alla Difesa del suolo e Protezione Civile Giovanni Massini è di circa 131 milioni di euro, un importo nettamente inferiore rispetto alla richiesta di oltre un miliardo di euro presentata dalla Regione al Governo, ma comunque sufficiente a realizzare un buon numero di interventi urgenti e strategici per il territorio, come rinforzo degli argini, ricostruzioni di ponti, abbassamento delle platee di corsi d’acqua. Per quanto questi interventi non esauriscano la necessità di opere di difesa del suolo da noi evidenziata, la firma di oggi darà finalmente il via alla realizzazione di opere importanti, che saranno realizzate da Comuni, Province, Città Metropolitana, Consorzi di bonifica e Genio Civile”.

Va avanti l’iter per i ristori alle famiglie

Parallelamente al lavoro per il ripristino delle infrastrutture e l’abbassamento del rischio idraulico procede quello per i ristori a famiglie e imprese danneggiate dagli eccezionali eventi atmosferici del novembre 2023.

“Oggi possiamo registrare anche un’accelerata per quanto riguarda i ristori –ha aggiunto il presidente – Stiamo infatti vedendo una sempre maggiore fluidità nei meccanismi messi in atto dai Comuni per gestire le rendicontazioni necessarie ad ottenere il rimborso statale di 5000 euro. Fino a poco più di un mese fa erano stati assegnati rimborsi per circa 500 mila euro, oggi questa cifra è salita a oltre 3 milioni, per un totale di 1.294 richieste liquidate. Adesso che il meccanismo è rodato contiamo di riuscire velocemente a liquidare tutte le domande ammesse a finanziamento, che sono circa 3000, a fronte di 8000 domande presentate e 6000 ammissibili”.

Regione Toscana, immediatamente dopo gli eventi alluvionali del novembre 2023, aveva disposto ristori per le famiglie colpite fino ad un massimo di 3000 auro a famiglia, cumulabili con il successivo contributo statale da 5000 euro e utilizzabili anche per acquisti diversi da quelli previsti dalla normativa statale (ad esempio il contributo regionale era utilizzabile anche per la sostituzione di auto e moto danneggiate o arredi diversi da quelli di prima necessità). Il totale dei ristori regionali si era attestato sui 25 milioni di euro.

Il totale dei ristori regionali per privati e attività produttive si era attestato su un totale di oltre 38 milioni di euro, comprensivo di circa 1,5 milioni messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Firenze.

Relativamente alle imprese Giani ha infine ricordato che “il contributo statale per le imprese danneggiate era fino ad un massimo di 20.000 euro e non di 5.000 come per le famiglie. Sono 720 le aziende toscane che hanno fatto domanda, ottenendo risarcimenti per oltre 9 milioni di euro. Sono soddisfatto – ha concluso – di vedere finalmente i frutti del lavoro svolto in stretta collaborazione fra Comune, Regione e Protezione Civile Nazionale”.

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