Ha come tema gli “Altri sguardi” la stagione 2025-2026 della Fondazione Teatro della Toscana, che comprende La Pergola e il Teatro di Rifredi a Firenze e il Teatro Era di Pontedera, che è stata presentata oggi in piazza della Signoria dalla sindaca di Firenze Sara Funaro e dal direttore artistico Stefano Massini.
In una fase di incertezza dovuta al probabile declassamento si va avanti con figure come Irina Brook, Milo Rau, Thomas Ostermeier, Claudio Tolcachir, Romeo Castellucci, Emma Dante, Lucia Calamaro, Virgilio Sieni, Toni Servillo, Elio Germano. La direzione artistica di Stefano Massini si svolge in spettacoli, eventi speciali, laboratori, incontri che guardano e interrogano il presente, esplorando le contraddizioni del nostro mondo.
“Il teatro è da sempre vitale all’essere umano: incarna la più molteplice diversità, offre punti di vista ulteriori e inesplorati, ci immerge in storie, personaggi e linguaggi altri, oltrepassando il perimetro rassicurante dell’identità – ha spiegato Massini – instancabilmente, cercheremo allora altri sguardi non per confermarci chi siamo, ma per scoprire chi ignoriamo ancora di essere, di poter essere, di voler essere”.
Al via con Toni Servillo, omaggio a Gino Strada e spettacolo su Trump
La stagione della Pergola partirà il 13 ottobre con Toni Servillo in ‘L’altro sguardo di Antonio Neiwiller’, quella di Rifredi il 24 e 25 ottobre con Francesco Montanari in ‘Storia di un cinghiale’, mentre il Teatro Era proporrà il 25 e 26 ottobre Vicinio Marchioni in ‘Riccardo III’.
Tra gli eventi anche ‘Donald’, scritto e interpretato da Stefano Massini (4-16 novembre) in cui, è stato spiegato, si racconta l’ascesa irresistibile dell’attuale Presidente americano, fatta di vertiginosi successi e clamorose bancarotte. ‘La guerra com’è’ (3-8 marzo) porta in scena le parole di Gino Strada a cui Elio Germano dà voce: un grido pacato, ma implacabile, che invita ad ascoltare, scegliere e prendere posizione.
Ci sono inoltre due eventi speciali dedicati a figure che hanno avuto un profondo impatto sul teatro italiano, lasciando un’eredità artistica significativa, che arriva fino a oggi: Toni Servillo rende omaggio ad Antonio Neiwiller, Fabrizio Gifuni a Orazio Costa.
Sul palco da Emma Dante a Luca Marinelli
Tra gli spettacoli da non perdere anche ‘L’angelo del focolare’ di Emma Dante (5-7 febbraio a La Pergola) che restituisce la terribile ritualità di un femminicidio e ‘Come gli uccelli’ del drammaturgo libano-quebecchese Wajdi Mouawad (11 e 12 aprile alla Pergola) che racconta l’amore e l’identità sullo sfondo della guerra israelo-palestinese.
In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, il Teatro della Toscana ne celebra il pensiero in spettacoli come ‘Ma a che serve la luce’ di Virgilio Sieni (26 e 27 novembre alla Pergola), un’esplorazione coreografica ispirata a ‘Le ceneri di Gramsci’.
In programma anche ‘La cosmicomica vita di Q‘, tratto da tutte ‘Le cosmicomiche’ di Italo Calvino (dal 23 gennaio al 3 febbraio alla Pergola), diretto e interpretato da Luca Marinelli: un viaggio tra scienza e poesia, memoria e identità, che incarna la vertigine del tempo e la meraviglia dell’esistenza. E ancora ‘Cenerentola. L’arte, la scienza e la conoscenza’ di Armando Punzo, con la Compagnia della Fortezza (9 e 10 aprile alla Pergola) che trasforma la celebre fiaba in un viaggio tra arte, scienza e pensiero.