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Cento anni dalla bonifica dell’alto Valdarno: il 28 maggio è il Valdichiana day

Una giornata dedicata al territorio e alla sua riqualificazione con eventi, giochi per bambini e degustazioni. La Chianina protagonista

Cento anni fa la bonifica dell’alto Valdarno, una ricorrenza che va oltre la celebrazione e diventa un percorso storico, dagli etruschi fino ad oggi. Accadrà il 28 maggio a Bettolle nel comune di Sinalunga, in provincia di Siena, con il Valdichiana day. Per tutto il giorno, dalle 9, si potranno fare tour della bonifica nella valle del Gigante bianco, degustazioni di prodotti tipici, passeggiate, proiezioni di filmati, incontri per ripercorrere la storia della Valdichiana e delle sue acque. La giornata si concluderà alla sera con una cena in una dimora storica.

L’iniziativa è stata presentata nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati di Firenze dal presidente della Regione Eugenio Giani insieme alla presidente del consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani, al sindaco di Sinalunga Edo Zacchei e il presidente dell’associazione Amici della Chianina Giovanni Corti.

Dalla palude ai giorni nostri, la storia delle bonifiche

In realtà, cent’anni fa, la Valdichiana “era già all’avanguardia con le bonifiche, ed è quindi bene fare riferimento agli etruschi perché la prima volta che si interviene sulle bonifiche in quest’area è 2000 anni fa”, ha detto il presidente Giani nel corso della presentazione dell’evento. Ricorda poi come il Senato romano avesse a lungo discusso se le acque della Valdichiana dovessero andare nel Tevere o deviate verso l’Arno. I senatori romani volevano che fossero deviate tutte verso l’Arno con le conseguenti opere di bonifica e canalizzazione. “Fu la prima dimostrazione – ha aggiunto Giani – in cui i senatori fiorentini dimostrarono di avere un forte peso perché si cominciarono a deviare le acque un po verso il Tevere un po’ verso l’Arno. Con i Lorena la Valdichiana da una palude si trasformò in una delle aree più fertili e più belle di Toscana”.

L’iniziativa si colloca nelle celebrazioni del centenario della moderna bonifica, promosse a livello nazionale da Anbi-Associazione dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione per ricordare il congresso di San Donà del Piave che nel 1922 disegnò un nuovo sistema della bonifica. Non più solo strumento di supporto alla salubrità dei territori (attraverso l’eliminazione delle paludi e delle conseguenti condizioni di rischio sanitario), ma uno strumento efficace per garantire la salvaguardia dal rischio idraulico e lo sviluppo economico del territorio.

Ad ospitarla è la Valle del Gigante Bianco, manifestazione per la promozione della razza Chianina giunta alla sua diciassettesima edizione, che si svolge ogni anno, nel cuore della Valdichiana.  Obiettivo comune è mettere a fuoco il valore della bonifica storica (dagli Etruschi ai Lorena) e l’impegno della moderna bonifica, quella realizzata ogni giorno dal Consorzio di Bonifica, che lavora per mitigare il rischio alluvioni e allagamenti, per preservare l’ambiente naturale, migliorare la fruibilità dei corsi d’acqua e fornire le imprese agricole.

Ma Valdichiana è anche agricoltura, allevamenti, e quindi Chianina: era inevitabile pensare a una giornata unica, per celebrare il legame storico, culturale, ambientale tra il territorio bonificato e la razza bovina simbolo della vallata.

Nel corso dell’evento si alterneranno passeggiate, incontri, percorsi emozionali capaci di catapultare i partecipanti all’interno della palude e di mostrare il percorso di bonifica. E ancora la possibilità per i bambini la possibilità di giocare con la storia per comprendere il potere della bonifica, degustazioni, proiezione di filmati e carrellate di fotografie.

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