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Proseguono i lavori al Maggio Musicale Fiorentino: consegnate due nuove sale

Ad oggi sono stati realizzati lavori per circa 36 milioni di euro (compreso anche il nuovo auditorium) sul totale di circa 50 milioni

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Sono terminati i lavori per la realizzazione delle nuove sale prova coro (per 140 coristi) e regia del teatro del Maggio Musicale fiorentino.

Ad oggi sono stati realizzati lavori per circa 36 milioni di euro (compreso anche il nuovo auditorium) sul totale di circa 50 milioni. Il termine dei lavori è fissato entro dicembre 2022.

E’ quanto spiegato in occasione del sopralluogo al cantiere del teatro a cui hanno partecipato il sindaco di Firenze Dario Nardella e il sovrintendente del teatro Alexander Pereira.

“Queste due sale sono fondamentali per migliorare la produttività del teatro – ha detto Nardella – sono due esempi di tecnologia e architettura concepiti per consentire agli artisti di lavorare nella migliore condizione, ma sono anche spazi concettualmente adatti a ospitare il pubblico. Per questo con il sovrintendente e i tecnici siamo a lavoro per capire l’utilizzabilità di queste sale anche per gli eventi pubblici”. Ora, ha aggiunto Nardella, “rimane da finire il lavoro della scenotecnica”.

Alexander Pereira ha poi detto che “tutto il mondo parla dei famosi teatri di Oslo e Copenaghen, ma adesso si parlerà di quello di Firenze perché avrà la tecnica più moderna. Quando potremo aprire tutto il teatro anche con la sala grande e la nuova macchina del palcoscenico, alla fine dell’anno, sarà veramente perfetto. Queste sale danno la possibilità di lavorare meglio, ma anche di fare concerti e prestazioni per bambini, per anziani e per congressi”.

Giorgio Caselli, architetto del Comune di Firenze, ha spiegato le prossime fasi dei lavori che porteranno alla realizzazione di quattro palcoscenici mobili e intercambiabili.

“Quello su cui stiamo lavorando – ha detto – è la scenotecnica inferiore della sala lirica che si basa su movimenti fondamentali: la traslazione laterale dei palchi e l’elevatore centrale. Grazie alla combinazione tutti gli spazi scenici possono interfacciarsi tra loro e spostare le scene: possono arrivare a quattro diversi palcoscenici”.

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