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Disabilità, una nuova casa per garantire l’autonomia abitativa con il progetto “Dopo di noi”

La generosità di una coppia consentirà a persone in situazioni di fragilità di essere autonome quando saranno prive di supporto familiare

dopo di noi

A Bagno a Ripoli nasce una nuova casa per “Durante e dopo di noi”, il progetto della Società della salute fiorentina Sud-Est per garantire autonomia abitativa (e di vita) a persone in situazioni di fragilità anche quando, un domani, saranno prive di supporto familiare.

C’è stata l’inaugurazione de “Il Focolare di Bagno a Ripoli”, in via delle Arti, casa destinata a ospitare quattro persone con disabilità. Tre camere da letto, due bagni, il salotto e la cucina in comune, una terrazza chiusa dotata di una libreria e di una postazione per condividere giochi e momenti di socialità. In tutto 120 metri quadrati.

La generosità dei coniugi Vannetti

Se l’abitazione ha visto la luce, si spiega in una nota, è merito della famiglia Vannetti, dei coniugi Massimo e Maria, che dopo averla acquistata e ristrutturata l’hanno messa a disposizione della collettività. A gestirla, in collaborazione con la Sds e il Comune di Bagno a Ripoli, sarà la Fondazione Nuovi Giorni, che già conduce due appartamenti del “Dopo di noi” di via Dante Alighieri a Grassina, aperti a settembre.

Qui attualmente vivono otto persone, mentre a Bagno a Ripoli al momento condividono la quotidianità tre persone. Un altro ingresso è previsto a gennaio. Al fianco dei coinquilini, presenti educatori qualificati formati per supportarli nello svolgimento delle attività quotidiane.

Il focolare di Bagno a Ripoli- progetto Dopo di noi

L’inaugurazione con gli inquilini dell’abitazione, le loro famiglie, il sindaco Francesco Pignotti, padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, le istituzioni tra cui l’assessora comunale al sociale Sandra Baragli e il consigliere regionale Francesco Casini, insieme ai rappresentanti della parrocchia di Santa Maria a Quarto, e anche tanti cittadini e vicini di casa che già adesso suonano spesso al campanello del “Focolare” per trascorrere un po’ di tempo con i suoi abitanti.

“Aspettavamo questo momento da molto tempo – spiegano i coniugi Maria e Massimo Vannetti -. Desideravamo un appartamento che fosse in centro al paese, fondamentale per l’inclusione delle persone che vi abitano, che devono partecipare attivamente alla vita della casa e della comunità. Lo scorso anno lo abbiamo trovato e oggi diventa realtà. Lo mettiamo a disposizione della collettività per creare un contesto abitativo stabile, accogliente, protetto ma non assistenzialistico, che consenta ai partecipanti di vivere esperienze quotidiane significative. Con l’auspicio di contribuire a costruire un modello sostenibile, aperto al territorio e replicabile”.

L’inaugurazione della casa Focolare

Grazie alla famiglia Vannetti, all’impegno di Massimo e Maria, il nostro Comune dispone oggi di 12 postazioni per il ‘Durante e dopo di noi’ tra ‘Il Focolare’ e gli appartamenti di via Alighieri a Grassina, ‘Casa Marzia’ e ‘Casa Fabio’ – afferma il sindaco di Bagno a Ripoli e presidente della SdS Fiorentina sud est Francesco Pignotti -. Un motivo di grande soddisfazione e gratitudine. Altre strutture sono in corso di realizzazione nei territori di San Casciano, Figline e Pontassieve. Segno che in tutta l’area fiorentina sud est c’è un’attenzione particolare al tema”.

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