Dal 7 all’11 ottobre a San Giovanni Valdarno torna il ValdarnoCinema Film Festival, giunto alla sua 43ª edizione e tra i più longevi d’Italia.
Quest’anno la manifestazione celebra tre grandi autori del cinema italiano: Gianni Amelio, Roberto Andò e Maurizio Nichetti, premiati rispettivamente con il Premio Marzocco alla Carriera (i primi due) e il Premio ValdarnoCinema alla Carriera (il terzo). Tre serate speciali saranno dedicate ai loro percorsi artistici e ai film più recenti – Campo di battaglia, L’abbaglio e AmicheMai.
Con 26 titoli in concorso tra lungometraggi e cortometraggi, il festival diretto da Marco Luceri si conferma una vetrina internazionale per il cinema d’autore e indipendente, ma anche un laboratorio di idee, riflessioni e dialogo tra pubblico e autori.
“Il festival non insegue le mode – spiega Luceri – ma vuole essere una comunità viva dove cinema e pubblico si incontrano per riflettere sul presente e immaginare il futuro”.
La giuria ufficiale, presieduta dalla videoartista iraniana Zoya Shokoohi e composta da Elisa Battistini e Claudia Porrello, assegnerà il Premio Marzocco al miglior lungometraggio e al miglior cortometraggio, oltre ai riconoscimenti “Amedeo Fabbri”, “Banca del Valdarno”, “Basaglia”, “ANPI”, “Consulta Giovani” e altri premi collaterali.
Con quarantatré anni di storia e un respiro sempre più internazionale, il ValdarnoCinema Film Festival conferma la propria missione: essere un punto d’incontro tra arte e impegno civile, tra radici locali e orizzonti globali, mantenendo vivo il dialogo tra generazioni e linguaggi del cinema contemporaneo.

Film in gara e ospiti internazionali
L’inaugurazione, martedì 7 ottobre, è affidata alla presentazione del libro Lars Von Trier. La luce oscura di Elisa Battistini, seguita dalla proiezione del corto C’è da comprare il latte di Pierfrancesco Bigazzi e del film Unicorni di Michela Andreozzi.
La chiusura, sabato 11 ottobre, vedrà Maurizio Nichetti ricevere il Premio ValdarnoCinema alla carriera e presentare il suo ultimo film AmicheMai.
Tra i lungometraggi in concorso figurano opere provenienti da tutto il mondo: River Returns di Masakazu Kaneko (Giappone), La vita da grandi di Greta Scarano, Radio Solaire di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher, L’origine del mondo di Rossella Inglese, Women for Iran di Sara Hourngir, Di noi 4 di Emanuele Gaetano Forte, La cosa migliore di Federico Ferrone, All the way to the endless di Liang Shi, C’è un posto nel mondo di Francesco Falaschi.
Il concorso cortometraggi spazia invece dall’animazione d’autore alla fiction, con firme italiane e internazionali come Gianni Zauli, Simone Massi, Hannes Rall e Pierfrancesco Bigazzi.
Eventi speciali e focus tematici
Il festival non rinuncia all’impegno sociale: la serata del 9 ottobre sarà dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne e alla condizione femminile in Iran, con la partecipazione di Zoya Shokoohi (presidente di giuria), Sara Hourngir, Emanuela Mascherini e Annalisa Cuzzocrea.
Spazio anche ai temi dell’inclusione con la doppia proiezione di La vita da grandi e dibattiti sui disturbi dello spettro autistico.
Grande attenzione, come da tradizione, è riservata al pubblico più giovane: la sezione Valdarno Kids coinvolge gli alunni delle scuole primarie in proiezioni e laboratori di animazione guidati dalla cartoonist Marta Vangelisti.
