Argento mondiale, dopo quello europeo e il bronzo olimpico: Ginevra Taddeucci entra definitivamente nella storia del nuoto italiano. A Sentosa, Singapore, la 28enne fiorentina ha conquistato uno straordinario secondo posto nella 10 chilometri in acque libere, diventando la prima azzurra a salire sul podio iridato dalla medaglia di bronzo di Rachele Bruni nel 2019 e la prima a centrare l’argento nella specialità dopo ben quattordici anni, dai tempi di Martina Grimaldi a Shanghai 2011.

Allenata da Giovanni Pistelli e tesserata per le Fiamme Oro e la Canottieri Napoli, Taddeucci ha chiuso in 2h07’55”7, alle spalle della favorita australiana Moesha Johnson (2h07’51”3), che già l’aveva preceduta ai Giochi di Parigi. Terza la sorprendente monegasca Lisa Pou, che ha tenuto testa fino alla fine fermando il cronometro a 2h07’57”5.
“Mi mancava questa medaglia, è il coronamento di una carriera. Sono contenta”, ha detto Taddeucci dopo la gara. “È stato difficile gareggiare, l’acqua era troppo calda. Avevamo immaginato un’altra strategia, pensavo che l’australiana partisse più forte. Invece è stata una lotta fino all’ultimo. Le condizioni erano proibitive, ma non l’ho mollata mai”.
A rendere l’impresa ancora più significativa, le condizioni estreme in cui si è svolta la gara. Dopo il rinvio deciso nella notte per problemi legati alla balneabilità dell’acqua, la prova è stata confermata solo poche ore prima del via, tra mille incertezze. “Il nostro responsabile tecnico è venuto a dircelo nella notte. È stato irrispettoso nei confronti degli atleti”, ha dichiarato Taddeucci. “Solo poche ore prima della gara World Aquatics scopre problemi sulla qualità dell’acqua. Così non si può andare avanti: ci sono delle falle evidenti nella gestione. Spero che il nuovo comitato degli atleti possa cambiare le cose”.
Soddisfatto anche il tecnico Giovanni Pistelli, che sottolinea la crescita dell’atleta: “Fino a tre anni fa il podio le sfumava nel finale. Ora è cresciuta tanto, sia mentalmente che fisicamente. Ha saputo resistere e tenere la posizione. Sono davvero orgoglioso di lei”.
Decima l’altra italiana in gara, Barbara Pozzobon (Fiamme Oro/Hydros), che ha provato a tenere il ritmo delle prime per gran parte della gara, prima di cedere nel finale. La prova femminile è stata preceduta dalla 10km maschile che ha visto la conquista dell’argento da Gregorio Paltrinieri.

Per l’azzurra si tratta della prima medaglia mondiale individuale, che potrebbe essere anche l’ultima. “Non lo so, vedremo – ha detto – ma di certo è il coronamento di una carriera. E voglio ringraziare di cuore il mio allenatore, il mio gruppo sportivo, la mia famiglia e soprattutto mia madre: è eccezionale, e tante volte non so come esprimerle la mia gratitudine”.