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Il desiderio di un anziano ricoverato: “Festeggiare i 71 anni di matrimonio con mia moglie”. L’hospice gli fa una festa a sorpresa

Il personale del “Il Fiore di Primavera” a Prato ha organizzato un grande evento con la famiglia, gli amici, gli altri pazienti della struttura e il personale

festa a sorpresa all’hospice

Nella scatola dei desideri ha messo un bigliettino con su scritto: “Vorrei ricordare i 71 anni di matrimonio insieme a mia moglie”. L’Hospice “Il Fiore di Primavera”, a Prato, ha deciso di esaudire il sogno dell’anziano ricoverato e ha organizzato una festa con la moglie, figli e nipoti.

“La Scatola dei desideri” è l’iniziativa promossa dagli operatori della struttura insieme ai pazienti con la quale i desideri scritti e posti all’interno di una scatola vengono esauditi.[/Mark] Come ricorda l’Uls Toscana centro, era già accaduto nei giorni scorsi con l’emozionante incontro tra un’altra paziente e il cavallo Ice, sempre all’interno dell’Hospice.

Questa volta protagonista è un altro  un gesto d’amore elebrato con un evento a cui hanno partecipato non solo i familiari, ma anche  amici, gli altri pazienti ricoverati e il personale. [mark]È stata allestita una sala grazie alla creatività degli operatori, un buffet, proiettato il filmato con le foto che raccontavano i momenti più salienti dei 71 anni di matrimonio dell’ anziana coppia a cui è seguita una grande commozione da parte di tutti i presenti. Non è mancata neppure la benedizione del loro Parroco. C’erano anche gli amici a quattro zampe, Duke e Ziggy due cani Borden Collie dell’Urban Dogs Agility, del team della struttura di Maliseti.

L’Hospice “Il Fiore di Primavera” è diretto dalla dottoressa Sabrina Pientini (UFS Cure Palliative Hospice Prato-Pistoia) con il coordinamento infermieristico della dottoressa Claudia Lilli.

E’ un luogo di cura, dove la qualità della vita è fattore fondamentale del percorso, anche quando non è più possibile guarire, con il supporto umano e professionale che serve. Le cure palliative e l’Hospice non riguardano solo il paziente, ma coinvolgono anche i familiari, aiutandoli ad affrontare il processo di malattia con sostegno emotivo, informativo e pratico. Nella struttura è presente  un team multidisciplinare composto da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, fisioterapisti, assistenti spirituali, volontari, che lavora per alleviare il dolore e altri sintomi fisici, ma anche per offrire sostegno psicologico e spirituale.

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