Il Gonfalone d’argento va all’Amerigo Vespucci: la signora dei mari, considerata ambasciatrice itinerante dell’Italia per le sue tante missioni diplomatiche. È stato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, a consegnarle la più alta onorificenza dell’Assemblea legislativa.
Il veliero più bello del mondo è a Livorno, ultima tappa prima del rientro a Genova martedì prossimo, 10 giugno, dove concluderà il suo viaggio intorno al mondo cominciato a luglio 2023. “Non celebriamo solo una nave ma una storia, un’identità, un simbolo che unisce l’Italia intera” ha detto il presidente Mazzeo consegnando il Gonfalone al comandante Giuseppe Lai e a tutto l’equipaggio.
“Grazie per quello che rappresentate, per l’esempio che date. Grazie per l’Italia che portate nel mondo. Ci sono – ha continuato – navi che solcano i mari. E poi ce n’è una che attraversa il tempo, che non passa mai inosservata, che è orgoglio nazionale, ambasciatrice di valori, specchio di ciò che siamo. Alla nave scuola Amerigo Vespucci consegniamo la nostra più alta onorificenza consapevoli che non è solo un atto formale. È un atto d’amore verso una nave che, da 94 anni, porta in ogni angolo del mondo il nostro Tricolore e racconta l’Italia migliore. Quella che educa, costruisce ponti, sa unire tradizione e innovazione”.
“Una nave che sa guardare avanti, con rispetto e coraggio. Ma il Vespucci – ha proseguito il presidente – non è solo un veliero, è una comunità che naviga, una scuola di vita dove si cresce ogni giorno in professionalità, in spirito di servizio, in senso dell’onore. Qui si impara la disciplina, il valore del sacrificio, la forza della squadra. Qui si comprende davvero cosa significa indossare una divisa per servire la Repubblica”.
Mazzeo ha poi rivolto un pensiero alle allieve e agli allievi che hanno preso parte al viaggio attorno al mondo: “Porterete con voi esperienze, incontri, relazioni, il ricordo di porti lontani. Ma soprattutto, porterete dentro una consapevolezza nuova: quella di aver vissuto qualcosa di unico. Di essere parte di una grande storia”.
“Per noi toscani – ha proseguito – ha un significato ancora più forte: Amerigo Vespucci era un nostro conterraneo, nato a Firenze, capace di dare il nome a un continente e di immaginare il mondo oltre i confini. Tra questa nave e l’Accademia Navale di Livorno c’è un legame profondo. È il segno che la Toscana è grande quando si apre al mare, quando forma, quando educa, quando prepara donne e uomini a servire con onore la Repubblica e le sue Istituzioni” ha concluso.
Insieme al presidente hanno partecipato alla cerimonia i consiglieri regionali Francesco Gazzetti e Massimiliano Baldini. Erano inoltre presenti, l’assessore comunale al Turismo Rocco Garufo, il questore della Provincia di Livorno Giuseppina Stellino, il Comandante provinciale Carabinieri di Livorno Colonnello Piercarmine Sante, il Comandante del Reparto operativo aeronavale di Livorno Colonnello Filippo Bianchi, l’Ammiraglio di Divisione Lorenzano Di Renzo, il provveditore di Livorno Cristina Grieco.
