Strade, cripte e giardini che diventano palcoscenici. Esibizioni aeree, installazioni, danze verticali e racconti che prendono corpo tra le pietre rosse e le torri medievali. Tutto questo è Mercantia, il grande festival del Quarto Teatro, che torna a Certaldo dal 16 al 20 luglio con la sua 37ª edizione.
Un appuntamento ormai iconico per l’estate toscana, che trasforma il borgo di Giovanni Boccaccio – di cui proprio quest’anno ricorrono i 650 anni dalla morte – in un teatro diffuso, capace di fondere arte e comunità, spettacolo e identità.
Un racconto corale tra giocolieri, acrobati e danza verticale
Sono 40 le compagnie teatrali e oltre 100 gli artisti italiani e internazionali attesi per un programma che si snoda tra affacci panoramici e scorci nascosti. Dalla danza acrobatica alla giocoleria, dalla clownerie alle parate itineranti, ogni angolo del borgo accoglie una diversa forma d’arte. Un percorso immersivo, dove il pubblico non è solo spettatore ma parte integrante della scena.
Tra le novità di questa edizione, 9 prime nazionali, 19 appuntamenti tra musica e danza, 6 street band e 11 compagnie internazionali provenienti da Germania, Svizzera, Argentina, Finlandia, Giappone, Thailandia, Inghilterra e Paesi Bassi. Tra le produzioni più attese: Corpo celeste di ImaginaDanza, Ritratti a tinte forti di Teatri d’Imbarco con Benedetta Giuntini, Geisha di Ada Innocente ed eXterni di Teatrop.

Non mancheranno gli spettacoli site-specific, pensati per interagire con l’anima del luogo, e i grandi ritorni: come i Birdmen della compagnia olandese Close-Act o Indigo della finlandese Lumo Company. A firmare l’inconfondibile identità del festival è ancora una volta Alessandro Gigli, ideatore e direttore artistico, che così sintetizza lo spirito di Mercantia: “Quante storie, quante emozioni, quanti amori. Citando Italo Calvino, Mercantia è come Il castello dei destini incrociati: un’ipotesi gaia che ci lega e lega tante cose tra loro. Il teatro, l’artigianato, il borgo, il commercio, il turismo, il castello, i suoi musei… e tante, tante persone”.
Un’edizione speciale per i 650 anni dalla morte di Boccaccio
Il legame tra Mercantia e il suo borgo si fa ancora più forte nel 2025, con un omaggio a Giovanni Boccaccio. Le novelle del Decameron prenderanno vita tra le strade di Certaldo: Frate Cipolla e Chichibio e la gru si trasformeranno in performance e installazioni. Il Giardino dell’Utopia diventa rifugio poetico dei dieci giovani narratori, mentre le ceramiche di Eugenio Taccini interpreteranno dieci delle cento novelle in una mostra che dà materia al racconto.
Nel cuore simbolico del borgo, Palazzo Pretorio, sarà visitabile anche Folds, la personale dell’artista Marica Fasoli, con un’opera ispirata a Il Corbaccio. Un ponte tra memoria e immaginazione, tra scrittura e corpo, che racconta l’eredità viva di Boccaccio.
L’arte delle mani: 120 artigiani e la magia dei mestieri
Mercantia è anche artigianato artistico. Autentico, fatto a mano, capace di raccontare il tempo e la materia. Saranno 120 gli artigiani coinvolti: 70 nel borgo alto tra esposizioni e laboratori, 50 nel mercato in piazza Boccaccio. Metalli, erbe palustri, pietra, legno, argilla: le mani degli artigiani scolpiscono storie e saperi, in un dialogo continuo con i performer.
Una festa corale per salutare il festival
La chiusura del festival, il 20 luglio, sarà una grande festa collettiva: un attraversamento corale del borgo con bande musicali, acrobati e giocolieri, tutti insieme in una sfilata festosa, tra musica, colori e poesia. Perché Mercantia, più che un evento, è un’esperienza. Un rito contemporaneo che ogni anno rinnova il legame tra arte, comunità e paesaggio.
Il festival è ad accesso gratuito a Certaldo Bassa mentre per accedere a Certaldo Alta è possibile acquistare i biglietti online: https://www.ticketone.it/