È il 19 marzo 2025 e gli Hate Moss, il duo italo-brasiliano formato da Tina e Ian si trova al Karga un bar nel quartiere Kadikoy a Istanbul, circondati da amici e musicisti con l’idea di dare il via a un concerto.
L’arresto del sindaco di Istanbul provoca una serie di reazioni a catena tra cui il blocco dei trasporti, la censura dei social media e proteste in tutta la città.
Gli Hate Moss però non si perdono d’animo e insieme al tecnico del suono, Mutlu e Goktan (che hanno curato le riprese) decidono comunque di suonare e registrare il live. Nasce così l’Ep “Mercimek Days” uscito il 13 giugno per l’etichetta Trovarobato.
Nel disco un brano inedito, “AIKNOW” in versione studio, e dalle tracce registrate dal vivo al Karga, tra cui “Remake the Time” (Parte 1 e Parte 2) e “Birdaha”, brano cantata in turco e realizzato in collaborazione con Mutlu Oral, musicista e fondatore dell’etichetta Mevzu Records.
“Ci siamo mossi la mattina – ci ha raccontato Tina – perché avevamo lo slot per la registratzione nel primo pomeriggio. Abbiamo preso il traghetto perché alloggiavamo nella zona europea di Istanbul. Sembrava tutto normale tranne che per il fatto che i nostri cellulari non funzionavano e non capivavamo come mai. Pensavamo che fosse colpa della scheda che avevamo acquistato in Turchia, invece quando siamo arrivati al locale ci hanno avvertiti che il sindaco era stato arrestato. Siamo cascati dalle nuvole, però non abbiamo avuto paura, anche perché le proteste sono state molto pacifiche in realtà.
Come mai avete scelto proprio la Turchia e in particolare Istanbul per il vostro ultimo disco?
Siamo andati appositamente a Istanbul perché fin dal primo disco siamo andati lì in tournée ogni anno e si è creato un forte legame con un’etichetta indipendente che si chiama Mevzu Records. Nella nostra testa volevamo passarci un periodo un po’ più lungo. Così quando ci è venuto in mente di registrare live abbiamo pensato che la Turchia fosse il posto giusto. Siamo andati a regsitrare al Karga che è un locale dove abbiamo suonato tante volte.
Gli Hate Moss una band cosmopolita
Negli ultimi anni gli Hate Moss hanno vissuto in tour tenendo oltre 150 concerti in Europa, Regno Unito, Medio Oriente e Sud America, per poi spostarsi in Brasile, Uruguay, Argentina e Cile. Al ritorno in Italia, tra un’esibizione e l’altra, Trovarobato si è interessata al loro lavoro decidendo di collaborare insieme.
“Ci manca solo l’America del nord e l’Asia, per il resto abbiamo girato davvero tutto il mondo – ci ha detto Tina – Per il nostro lavoro viaggiare è fondamentale. Quando andiamo in un luogo nuovo ci troviamo automaticamente a voler ascoltare musica di quel posto principalmente underground, ma anche folkloristica, a cercare negozi di strumenti. Ci rendiamo conto che tutto questo si riflette quando scriviamo musica nuova. Ma anche a livello umano, viaggiare ci ha permesso di conoscere posti e persone incredibili. Ci ha arricchito moltissimo”.
Parallelamente all’uscita di “Mercimek Days” e di alcune date in giro per l’Europa, la band si sta preparando a completare il terzo album in studio, che uscirà nel 2026.
“Il nuovo disco è stato registrato in itinere tra Italia, Sud America e Turchia. – ha concluso Tina – Ci saranno tantissimi featuring con muscisti che abbiamo incontrato e con cui abbiamo avuto il piacere di collaborare, ma per il resto non posso dirti altro. ”
Gli Hate Moss presenteranno per la prima volta a Firenze “Mercimek Days” in concerto giovedì 19 giugno allo spazio Lumen.
Il tour degli Hate Moss
19/06 – Lumen (Firenze)
25/06 – Fermento In Villa (Bologna)
04/07 – BİNA (Istanbul)
05/07 – Mevzu Records Label Fest (Istanbul)
13/07 – Giovinazzo Rock Festival (Bari)
02/08 – Transumare Test – Eucaliptus Beach (Pineto – Teramo)
