Salute/

Sanità, arriva l’ospedale di comunità per le cure intermedie

A Camerata un reparto per la degenza a bassa intensità di cura e a rapido turn over. Giani: “Sempre più vicini alle esigenze del paziente”

L’ospedale di comunità di Camerata

Una sanità toscana sempre più vicina alle esigenze del paziente. La nuova frontiera è il presidio sanitario di Camerata a Firenze: l’ospedale di comunità inaugurato al secondo piano.

Con un reparto di degenza da 12 posti letto offre spazi per le cure intermedie. La struttura sanitaria è già operativa e sono stati accolti i primi ricoveri.

L’intervento di ristrutturazione, è stato spiegato, ha interessato un’area di 700 mq per un investimento di 300 mila euro. Gli spazi ristrutturati sono destinati alla degenza a bassa intensità di cura e a rapido turn over (la degenza media prevista è di 12 giorni).

L’inaugurazione dell’ospedale di comunità di Camerata

La struttura è stata inaugurata dal presidente della Toscana, Eugenio Giani insieme all’assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini e al direttore della Asl Toscana centro, Paolo Morello Marchese, l’assessore fiorentino al Welfare, Sara Funaro e il sindaco di Fiesole, Anna Ravoni.

Ospedale di comunità per cure adeguate

Il primo ospedale di comunità della Toscana lo abbiamo aperto a Camerata: una rinnovata struttura funzionale con giovani geriatri, medici, internisti, infermieri e OSS che curano al domicilio persone anziane e in difficoltà con vantaggi enormi per i pazienti e la comunità locale – ha spiegato il presidente Giani -. Una vera presa in carico sul territorio che garantisce cure adeguate e migliori, esempio e modello della sanità più vicina ai cittadini che stiamo realizzando in tutta la Toscana“.

Un’assistenza a livello intermedio

I pazienti provengono dalle dimissioni di Acot (Agenzia di continuità ospedale territorio) o dal pronto soccorso, dopo essere stati presi in carico dal geriatra dei gruppi intervento rapido ospedale territorio (Girot): le squadre mobili nate in epoca Covid che operano anche a domicilio e nelle Rsa.

L’ospedale di Camerata – ha aggiunto Landinisi pone come naturale riferimento proprio per quei pazienti di area fiorentina che abbisognano di una assistenza a livello intermedio e di riattivazione motoria“.

Stop a ricoveri e accessi al pronto soccorso

I pazienti, soprattutto anziani malati cronici e fragili, vengono presi in carico dai Girot attraverso visite territoriali e anche telemedicina. In questo modo si evita che le loro necessità assistenziali si tramutino in ricoveri o accessi al pronto soccorso. Sono assegnati al servizio del reparto 16 operatori sanitari.

Cambia la pelle della sanità toscana

L’arrivo di case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali – ha concluso Gianicambierà pelle alla sanità toscana, che si farà ancora più digitale e vicina ai cittadini. L’obiettivo è infatti potenziare le cure domiciliari e la presa in carico sul territorio, a partire da soggetti fragili come pazienti cronici e anziani“.

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