Made in Toscana/

Giani a Bruxelles: “No alle etichette irlandesi sui vini italiani”

Il presidente in missione al Comitato europeo delle regioni ha sottolineato il potenziale attrattivo della Toscana per i giovani talenti. Il debutto di Mazzeo alla sessione plenaria

La missione di Giani e Mazzeo a Bruxelles

Un fermo no al sistema di etichettatura proposto dal governo irlandese per il vino. Lo ha ribadito il presidente della Regione Eugenio Giani in occasione dell’incontro a Bruxelles con l’ambasciatore Pietro Benassi.

Siamo assolutamente contrari a mettere sulle bottiglie di vino l’etichetta ‘nuoce gravemente alla salute’. Mi fa piacere che l’intero sistema Italia respinga fermamente tale ipotesi. Quello che fa male non è il buon vino, qual è quello toscano, ma l’abuso dell’alcol” ha sottolineato Giani.

La giornata a Bruxelles si era aperta con l’incontro con la commissione consiliare Politiche europee presieduta dal consigliere Francesco Gazzetti. Poi il Comitato europeo delle regioni, l’assemblea dei rappresentanti locali e regionali dell’Unione Europea, dove ha incontrato la delegazione italiana e ha partecipato ai lavori della plenaria con l’ambasciatore italiano presso l’Unione, Pietro Benassi.

Toscana attrattiva per i giovani

Sempre da Bruxelles, il presidente Giani ha parlato anche della “fuga di talenti” affermando che “la Toscana è una regione attrattiva che nei suoi distretti industriali, come nelle attività turistiche e culturali, addirittura attrae talenti che possono applicarsi in una regione che non è fra le 72 regioni a rischio”. Giani lo ha ribadito, sempre nel pomeriggio, a margine della plenaria del Comitato europeo delle regioni a Bruxelles, dove il tema è stato al centro del dibattito tra i leader regionali e locali.

Ritengo che per affrontare la questione del rapporto fra talenti e prospettive di lavoro, fra talenti e possibilità di occupazione e quindi sviluppo e creazione di livelli tecnologici sempre più alti nelle nostre regioni, sia un tema molto importante” ha continuato Giani. E ha concluso indicando la volontà di “guardare verso il futuro attraverso risorse” che “possano integrare talenti e professionalità nel nostro sistema produttivo, anche con quelli che sono i fondi europei 2021-27”.

Il debutto di Mazzeo a Bruxelles

Un minuto di silenzio in memoria delle vittime di Cutro. È iniziata così la mia esperienza al Comitato europeo delle Regioni” così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, descrive la sua partecipazione, per la prima volta, alla sessione plenaria a Bruxelles.

Dallo scorso 20 gennaio, il presidente Mazzeo è membro titolare al Comitato delle Regioni ed è componente delle commissioni Coter (Politica di coesione territoriale e bilancio dell’UE) e Econ (Politica economica).

Il mio impegno – ha proseguito ancora Mazzeo – è per tutti, a partire dai territori più fragili che, con il PNRR e i fondi strutturali europei, avranno una grande occasione di riscatto per crescere e per ridurre le disuguaglianze”. “Avvicinare l’Europa alla Toscana e la Toscana all’Europa – ha concluso – sarà il mio obiettivo, seguendo l’esempio proprio di un grande europeista toscano: David Sassoli”.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.