Scuola Normale Superiore e Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona insieme per rendere sempre più condivise e fruibili le informazioni sul patrimonio archeologico. Un progetto che si concretizza con due assegni di ricerca e ha come obiettivo creare un database informatizzato e georeferenziato a disposizione dei visitatori del Museo e dei siti archeologici per dare una rappresentazione completa delle evidenze archeologiche presenti in città e sul territorio.
I due assegni di ricerca sono stati assegnati a due giovani archeologi, Federico Figura e Carmine De Mizio. Sono di durata biennale, rientrano nel progetto “Tecnologie per Accessibilità, Partecipazione, Inclusione: il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona”, che è risultato vincitore del bando di ricerca 2024 Giovanisì finanziato dalla Regione Toscana (Programma Regionale Fse+ 2021-2027).
“Con l’avvio di questo progetto si conferma la decennale vicinanza del nostro ateneo a la città di Cortona – è il commento del Direttore della Normale, Luigi Ambrosio -. A differenza delle tradizionali attività che sviluppiamo in città, quelle convegnistiche al Palazzone, stavolta l’ottica è quella della valorizzazione del territorio attraverso le sue ricchezze archeologiche e culturali, perché possano essere fruite con strumenti innovativi”.
Promuovere una rinnovata sensibilità verso la narrazione archeologica, dentro e fuori il Museo – spiega Gianfranco Adornato, responsabile scientifico per la Normale – Le nuove tecnologie consentiranno di accedere a una molteplicità di informazioni sui principali protagonisti della ricerca archeologica cortonese, sulle esplorazioni nel corso dei secoli, sulle recenti indagini e di interrogare il database su un vasto spettro di tematiche, dall’antichità alla contemporaneità. Da qui la necessità di contemplare competenze nella gestione di tecniche, linguaggi, strumenti della comunicazione, oltre che una solida esperienza nello studio dei materiali dal punto di vista storico-artistico, collezionistico e conservativo”.
Grazie a nuovi strumenti, sarà dunque “possibile “uscire” dal museo – ricorda Paolo Bruschetti dell’Accademia Etrusca – e avvicinarsi ai siti di interesse culturale della città e del territorio, o viceversa, stimolando a una più corretta conoscenza del nostro passato. L’iniziativa vuole costituire un ulteriore contributo che l’Accademia Etrusca, in collaborazione con uno fra i più prestigiosi istituti di ricerca a livello mondiale, intende dare alla valorizzazione del grande patrimonio di cultura che Cortona possiede e che desidera condividere con i suoi cittadini e con tutti coloro che a essa si avvicinano”.