Il sogno europeo della Savino Del Bene Volley si ferma sul gradino più alto prima del cielo. Nella finale della CEV Champions League 2024-2025, la squadra di coach Marco Gaspari si arrende all’Imoco Conegliano per 3-0 (25-16, 25-21, 25-19), ma conquista un traguardo storico: la prima finale continentale, la medaglia d’argento e il pass per il prossimo Mondiale per Club.
Al cospetto della squadra più forte del mondo, che in questa stagione ha vinto letteralmente tutto: Supercoppa, Coppa Italia, scudetto, Mondiale per Club e ora la Champions, davanti a oltre 5400 spettatori alla Ülker Sports Arena di Istanbul, Scandicci ha lottato fino all’ultimo pallone, tenendo testa per lunghi tratti alle venete guidate da una straripante Isabelle Haak (21 punti e MVP della Final Four). Una sconfitta netta nei numeri, ma che non cancella il valore di un percorso straordinario, culminato con una semifinale leggendaria contro il VakifBank Istanbul, dominata 3-0 contro ogni pronostico. L’Italia continua così a dominare nel volley femminile internazionale: oro alle Olimpiadi, podio tutto tricolore in Champions League con il terzo gradino conquistato da Milano a cui si aggiungono le vittorie di Novara e Roma in Cev Cup e in Challenge Cup.

Il primo set della finale ha visto Conegliano prendere subito il largo, con Scandicci che ha faticato a contenere l’intensità delle “pantere” (25-16). Più combattuto il secondo, con Antropova e Herbots in evidenza e un equilibrio spezzato solo nel finale da due ace consecutivi della solita Haak (25-21). Nel terzo parziale, la Savino Del Bene è riuscita per la prima volta a mettere la testa avanti, lottando punto a punto fino al 15-15, prima del nuovo allungo decisivo delle venete (25-19).
Ma se la finale è stata dominata dalla corazzata veneta, il cammino delle ragazze di Gaspari merita solo applausi. Un percorso quasi perfetto, con nove vittorie in dieci partite e un ruolino di marcia impressionante: 27 set vinti e appena 3 persi. Nessuna squadra, prima della finalissima, era riuscita a strappare nemmeno un set a Scandicci. E la semifinale contro il VakifBank Istanbul, sei volte campione d’Europa, resterà nei manuali del volley.
Un match impeccabile, chiuso in 1 ora e 16 minuti con parziali di 12-25, 19-25 e 21-25, e una prestazione corale di altissimo livello: 52% in attacco, sei ace, ricezione perfetta al 27%. Maja Ognjenovic, regista e leader, è stata premiata MVP della sfida. Antropova (17 punti), Herbots (12) e Bajema (8) hanno trascinato l’attacco, mentre Carol e Nwakalor hanno blindato il centro con cinque muri collettivi.
Quella di Scandicci non è più la favola della Cenerentola che sorprende. È la storia vera di una squadra che ha saputo costruire un’identità vincente, crescere stagione dopo stagione, fino a scrivere il suo nome tra le grandi del volley europeo.