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Nasce sull’Appennino toscano la “Londa School of Economics” per ripensare l’economia partendo dal territorio

Obiettivo della scuola è promuovere un’economia rigenerativa, che si oppone al modello economico dominante, basata su equità e trasparenza e tesa alla creazione di legami di solidarietà, cooperazione e fiducia: presupporti di un paradigma di sviluppo completamente diverso

In un piccolo comune alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna nasce la “Londa School of Economics” un progetto a cura di LAMA Impresa Sociale  e coordinato dalla vicepresidente Alessandra Zagli, grazie al contributo del Bando STAI – Sviluppo Territoriale Aree Interne dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Obiettivo della scuola è promuovere un’economia rigenerativa, che si oppone al modello economico dominante, basata su equità e trasparenza e tesa alla creazione di legami di solidarietà, cooperazione e fiducia: presupporti di un paradigma di sviluppo completamente diverso.

La Londa School of Economics si ispira ai saperi e alle persone che si attivano sui territori, offre percorsi formativi per affrontare sul campo le sfide sociali e ambientali del nostro tempo, costruendo un’alternativa sostenibile.

La sede principale sarà il Centro Polifunzionale di Rincine: situato nella Foresta di Rincine (Londa), alle porte del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è una struttura utilizzata per la formazione di operatori forestali. Le lezioni si svolgeranno anche all’aperto, tra aree attrezzate, prati e bivacchi, alcuni vicini al Centro, altri raggiungibili con brevi trekking.

Il Comitato Scientifico della Londa School of Economics è composto da: Ugo Biggeri, Direttore Scientifico della Scuola ed esperto di finanza etica e stili di vita sostenibili; Filippo Barbera, professore di Sociologia economica e del lavoro all’Università di Torino; Federico Benassi, ricercatore senior in Demografia all’Università di Napoli Federico II; Chiara Bodini, medica e attivista per il diritto alla salute, co-fondatrice del Centro di Salute Internazionale e Interculturale (CSI) dell’Università di Bologna; Nicoletta Dentico, responsabile del programma di Global Health Justice presso Society for International Development (SID) e docente di salute globale alla Sapienza di Roma; Dario Leoni, ricercatore associato presso la University of Surrey (UK), sotto la supervisione di Tim Jackson; Paola Imperatore, scrittrice e ricercatrice all’Università di Pisa su giustizia ambientale ed ecologia politica; Alessia Zabatino, economista dell’arte, esperta di politiche e processi di sviluppo umano e territoriale in aree a bassa densità demografica.

Londa vuole essere il punto di partenza di una rete di Scuole dell’Appennino: luoghi di formazione diffusi, che collaborano per valorizzare e rafforzare le aree interne italiane. Il secondo nodo di questa rete è già attivo nel comune di San Marcello Piteglio con la Scuola di Montagna promossa da ANCI Toscana e il GAL Montagnappennino.

Londa School of Economics – foto Luisa Costa ed Eleonora Saviozzi, LAMA Impresa Sociale

Tutti i corsi in programma

In calendario, tra i vari corsi: “Don Milani e l’economia alternativa. Dalla critica del profitto alla grammatica dei diritti”, ispirato alla figura di Don Lorenzo Milani, la cui visione dell’educazione come strumento di emancipazione collettiva, la critica alle disuguaglianze e l’impegno per il bene comune lo rendono centrale per ripensare l’attuale paradigma economico. È rivolto a chi, nei propri contesti professionali, di volontariato o di vita, desidera ideare, sperimentare e diffondere modelli più equi, giusti e sostenibili.

“La rigenerazione territoriale delle aree interne e montane” sarà invece un corso focalizzato sulla teoria, modellizzazione e progettazione dei processi di rigenerazione territoriale, con un approccio interdisciplinare che spazia dall’architettura alla pianificazione, dalle scienze sociali alle discipline tecnico-scientifiche. Tra i temi: energie rinnovabili, settore primario, PMI, servizi essenziali, trasformazioni del territorio e cambiamento climatico. Si parlerà anche di ripopolamento, filiere economiche, innovazione sociale e produzione culturale.

“Meta Summer School – People” e “Meta Summer School – Planet”sono due percorsi dedicati rispettivamente alla valorizzazione del patrimonio culturale e all’innovazione rurale, biodiversità e agricoltura sostenibile. Entrambi rivolti a giovani (under 30) del territorio, delle aree limitrofe e di tutta Italia.

Tra le proposte anche “Sole comune. Il fotovoltaico per cittadini, piccole aziende e comunità energetiche”, corso rivolto a chi è interessato all’autoproduzione energetica (anche senza competenze tecniche), piccole imprese, associazioni, gruppi promotori di comunità energetiche, enti del terzo settore.

Infine, “Energie, comunità e territori: transizione e welfare energetico locale nelle aree interne”, pensato per “agenti di cambiamento” (specialmente giovani) nel pubblico, nel privato o nel sociale, intenzionati a guidare processi verso la giustizia sociale e ambientale.

Per informazioni: https://londaschoolofeconomics.com

Londa School of Economics – foto Luisa Costa ed Eleonora Saviozzi, LAMA Impresa Sociale

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