Si è aperta giovedì 15 maggio a Torino la 37esima edizione del Salone Internazionale del Libro. Ad inaugurare lo stand da oltre 150 metri della Regione Toscana nel Padiglione Oval la presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi.
“Ci siamo anche quest’anno – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – e la presenza della Toscana al Salone è sempre più forte: con i nostri editori, i nostri autori, ma soprattutto con i progetti e le esperienze di cui sono protagonisti biblioteche, scuole, associazioni, interi territori, a dimostrazione di una regione che investe in cultura e che con la cultura si rende migliore. Ed è con questo spirito che il nostro stand sarà un luogo di ospitalità, incontro e confronto. Auguro a tutti buon Salone”.
In programma tanti eventi per gli editori e le realtà toscane
Da oggi e fino al 19 maggio si alterneranno in presentazioni ed eventi i 46 piccoli e medi editori toscani e le tante realtà presenti al Lingotto: il Gabinetto G.P. Vieusseux, le quattro Unipress toscane, la Stamperia braille della Regione, la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo, Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica, il progetto ‘La Toscana delle Donne’, toscanalibri.it , i Festival e premi letterari toscani e la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.
Nel pomeriggio il primo grande evento di questa edizione ‘Leggere a scuola per migliorare il successo scolastico: l’esperienza di “Leggere: Forte!” di Regione Toscana’ in attesa dell’invasione degli oltre 800 appassionati che raggiungeranno con i due treni organizzati dalla Regione il Salone del Libro partendo da Livorno e da Chiusi-Chianciano.
Leggere: Forte!: la chiave toscana per diffondere la lettura a scuola
Al Salone è stato presentato oggi anche “Leggere: Forte!”, il progetto regionale nato nel 2019 pensato per diffondere la lettura a a scuola, perché leggere a scuola, ad alta voce o in forma autonoma, migliora il successo scolastico, arricchisce il vocabolario e stimola l’immaginazione.
Davanti a un pubblico fatto non solo di lettori ma soprattutto di insegnanti, hanno illustrato e parlato del progetto Cristina Giachi, Sara Mele, responsabile dell’intervento “Leggere: Forte!”, Gaia Stock, alla guida della edizioni Einaudi Ragazzi e Maddalena Fossombroni, della libreria fiorentina Todo Modo.
“In Toscana – ha detto Cristina Giachi – continuiamo convintamente a investire sulla lettura e sulla sua diffusione, rendendola accessibile a tutti e “Leggere: Forte!” è un esempio concreto del nostro impegno e della nostra visione: introduciamo la lettura ad alta voce dai nidi d’infanzia fino alle scuole superiori di secondo grado. E questa è la forza di “Leggere: Forte”, portare la lettura a scuola a tutti. Un progetto collettivo e coordinato che coinvolge una regione intera, l’unica in Italia peraltro, promosso dalla Regione Toscana insieme ai Ministeri dell’Istruzione e della Cultura e agli Atenei e rivolto sì agli studenti e alle studentesse, ma che prevede formazione per i docenti ed è accompagnato da una serie di ricerche che misurano gli impatti ottenuti”.
E sulla forza e l’importanza della lettura, la Toscana è impegnata non solo con “Leggere: Forte” ma anche con una proposta di legge,”Leggere Liberi”, rivolta al Parlamento italiano, di cui Cristina Giachi è stata prima firmataria, in cui si chiede di inserire 15 minuti di lettura libera e silenziosa nelle scuole di ogni ordine e grado.