Da area industriale dismessa di 5mila metri quadri, nella periferia toscana, a avveniristico polo della cultura, con spazi per spettacoli, formazione e arti figurative.
La Città del Teatro di Cascina continua il suo progetto di rilancio strutturale e culturale che la rende un caso unico a livello nazionale: un autentico villaggio delle arti che intreccia cultura, scienza e sostenibilità.
La trasformazione dell’ex fabbrica di Cascina, che produceva macchinari per la lavorazione del legno, nasce nel 1993 per iniziativa della Cooperativa Sipario, del Comune di Cascina e della Provincia di Pisa.
Gli edifici vengono ristrutturati a partire dal 1995 dando vita a La Città del Teatro, oggi uno dei più grandi spazi teatrali del nostro paese riconosciuta dal MIC come Centro di Produzione per l’Infanzia e le Giovani Generazioni, e dalla Regione Toscana come Ente di Rilevanza Culturale.
A partire dal 2022, è stato avviato un piano di rigenerazione, che vedrà, al suo compimento, il pieno recupero di una struttura imponente con 3 sale teatrali, 5 sale prove, laboratori di falegnameria teatrale, foresterie per giovani artisti, una palazzina per gli uffici, un ristorante e numerosi spazi pubblici.
Grazie a un investimento da circa un milione di euro, proveniente da fondi del PNRR e da investimenti degli enti proprietari, ossia Comune di Cascina e Provincia di Pisa, si è potuto procedere ad un importante intervento di riqualificazione energetica che ha consentito di installare oltre 300 mq di pannelli solari che riescono a coprire il 70% del fabbisogno energetico della struttura, mentre è in corso un ulteriore intervento finanziato dalla Regione Toscana, che permetterà di recuperare spazi che nel tempo erano diventati inutilizzabili come sale per spettacoli e prove, ristorante, foresteria e spazi per gli uffici.
Il rilancio degli spazi culturali passa anche attraverso l’arte visiva, la cui gestione è stata affidata a stArt Attitude, associazione fondata dal giovane curatore e collezionista Gian Guido Grassi, con una consolidata esperienza nell’arte urbana in chiave di rigenerazione degli spazi pubblici.
Nei prossimi mesi artisti contemporanei di fama internazionale si succederanno a La Città del Teatro per residenze, workshop, eventi di live painting. A partire da Gio Pistone, che il prossimo 23 maggio inaugurerà sulla facciata principale de La Città del Teatro il murale intitolato “Varcare la soglia”, accompagnato da incontri e laboratori con i ragazzi delle scuole del territorio. Nella stessa giornata, in collaborazione con la Fondazione Tuono Pettinato sarà inaugurata la sala a lui dedicata e la mostra “Tuono Pettinato e la scienza”.

Art View Festival: tra scienza e arte
Dal 23 al 28 maggio La Città del Teatro ospiterà “Art View Festival”, organizzato dalla Fondazione Sipario Toscana, con il contributo di Fondazione Pisa, in collaborazione con il Centro EGO Virgo, uno dei tre osservatori mondiali sulle onde gravitazionali.
Il teatro diventerà spazio di confronto e sperimentazione, dove la creatività artistica incontra la ricerca scientifica con l’obiettivo di guardare il mondo da punti di vista diversi.
“Da due anni viviamo orgogliosamente in un cantiere-laboratorio, dove si mescolano competenze completamente diverse: ingegneri e muratori, attori e formatori, musicisti, falegnami, carpentieri, tecnici teatrali, scenografi, pittori e divulgatori lavorano consapevolmente a un progetto ambizioso – racconta Pier Paolo Tognocchi, presidente di Fondazione Sipario Toscana – quello di dare piena vita a uno straordinario luogo dove l’arte, la cultura e la creatività abitano ogni spazio. Un passo alla volta, con determinazione.”
“Le attività teatrali e culturali– spiega Cira Santoro, direttrice artistica della Città del Teatro – sono ripartite dall’intreccio sempre più stretto tra produzione, programmazione e formazione e dell’incontro tra saperi. In poco tempo il pubblico è più che raddoppiato e adesso l’obiettivo è aprire ancora di più questa ‘città nella città’: agli artisti, al dialogo tra discipline, alla contaminazione tra linguaggi, idee e progetti”.
Tra i principali appuntamenti in programma, il concerto “Sakamoto & Me”, del pianista Danilo Rea, venerdì 23 maggio, che porterà sul palco un tributo in musica a Ryūichi Sakamoto, genio visionario capace di fondere elettronica, filosofia zen e ricerca sperimentale. Il concerto sarà arricchito dall’elettronica di Martux_m, al confine tra musica e tecnologia.
Sabato 24 maggio Gabriella Greison in “Dove tutto può accadere”: la vita del fisico Paul Dirac, tra scienza, Beatles e memorie personali. Uno spettacolo che unisce divulgazione, emozione e musica dal vivo.
Domenica 25 maggio sarà la volta di “Caravaggio. Di chiaro e di oscuro”, potente monologo scritto da Francesco Niccolini e interpretato dall’attore Luigi D’Elia. Un viaggio nel cuore del Seicento sulle orme del pittore maledetto, tra santi feriti, madonne reali, sensualità, violenza e fughe disperate. Un ritratto vivo e carnale di un artista che ha rivoluzionato il modo di guardare.
Martedì 27 maggio serata poetica che intreccia fotografia, parole e musica: “La Parigi di Robert Doisneau”, con Alessandra Mauro, direttrice editoriale di Contrasto, lo scrittore Roberto Ippolito e la voce narrante di Giulia Perelli che leggerà le poesie di Jacques Prévert, restituendo agli spettatori la capitale francese attraverso lo sguardo del grande fotografo.
Il ciclo si conclude mercoledì 28 maggio con “Leonardo e Michelangelo, il disegno delle cose invisibili” in cui Roberto Mercadini racconta due giganti del Rinascimento e la loro visione nascosta del mondo. Un viaggio teatrale tra arte, emozioni e rivalità.
