Firenze festeggia San Giovanni Battista, il suo santo patrono, con i tradizionali fochi dal piazzale Michelangelo, il 24 giugno, ma non solo. Dal 21 giugno, sono in programma una serie di eventi. Come ogni anno, sarà la Fondazione CR Firenze a regalare alla città l’atteso spettacolo pirotecnico, organizzato dalla Deputazione della Società di San Giovanni Battista.
Il programma dei festeggiamenti
I festeggiamenti iniziano la sera del 21 giugno (dalle 21) con la Cetilar Run Notturna di San Giovanni, gara podistica di 9,9 km che partirà da piazza Duomo e attraverserà tutto il centro storico. Sempre alle 21, nella Sala del Buonumore Pietro Grossi, presso il Conservatorio Cherubini in piazza delle Belle Arti, si terrà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Cherubini con gli studenti della classe di Direzione d’Orchestra del Maestro Alessandro Pinzauti (ingresso libero fino a esaurimento posti).
Il 22 giugno, alle 11, presso l’Arengario di Palazzo Vecchio, si svolgerà l’Incoronazione del Marzocco con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina ed esibizione dei Bandierai degli Uffizi. A seguire, alle ore 11.30, la cerimonia del Premio Corona del Marzocco, istituito dalla Società di San Giovanni Battista e giunto alla quarta edizione. Sarà conferito alla compositrice e pianista Giulia Mazzoni e a Bernard Dika, Alfiere della Repubblica e portavoce del presidente della Regione Toscana. La Corona e i Premi sono realizzati dalla Bottega Orafa Paolo Penko.
Il 24 giugno, giornata dedicata al santo patrono, i festeggiamenti iniziano alle 8.30 del mattino con il Corteo degli Omaggi. La novità di quest’anno è la partenza del Corteo dalla nuova sede della Società di San Giovanni Battista, in piazza De’ Peruzzi, e attraverserà le vie del centro storico fino a piazza della Signoria, dove avverrà la consegna della Croce di San Giovanni alla Sindaca di Firenze. Alle 9 si esibiranno i Bandierai degli Uffizi in piazza della Signoria. Alle 9.30 il Corteo Offerta dei Ceri si dirigerà verso piazza del Duomo dove alle 10, davanti alla Loggia del Bigallo, si svolgerà l’Ostensione del Reliquiario della Società di San Giovanni Battista e delle Croci di San Giovanni, seguita dall’Offerta dei Ceri all’Arcivescovo e al Capitolo fiorentino da parte della sindaca e della Società di San Giovanni Battista all’interno del Battistero. Alle 10.30 si terrà la messa solenne nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore in onore del patrono, con la presenza della Deputazione di San Giovanni Battista e la consegna della Croce di San Giovanni all’Arcivescovo.
Nel pomeriggio, alle 17, alla Società Canottieri Firenze sul Lungarno Anna Maria de’ Medici si svolgerà il Palio Remiero di San Giovanni. Alle 21, sul Lungarno della Zecca Vecchia, si svolgerà la serata dei Fochi, presentata da Giulia Quercioli e da Alessandro Masti di Radio Toscana, dove sarà possibile assistere all’Intermezzo musicale – in attesa dei Fochi – con il Clem Saxophone Quartet in collaborazione con il Conservatorio Cherubini. Posti a sedere per assistere allo spettacolo da una posizione privilegiata sono limitati; è possibile partecipare con una donazione minima di 20 euro alla Società di San Giovanni Battista, presso la sede di piazza De’ Peruzzi 3, al momento del ritiro dell’invito.
Lo spettacolo dei Fochi di San Giovanni è previsto alle 22 quando dal piazzale Michelangelo partiranno i primi colpi. Le novità le spiega Claudio Bini, presidente della Società San Giovanni Battista: “Quest’anno, la pre-apertura dello spettacolo pirotecnico, sarà un effetto visivo e acustico molto particolare. Per proseguire poi con artifici multiapertura, preludio ad una sequenza di peonie ad effetto ghost. L’impostazione sarà diversa per offrire una serie di quadri pirotecnici sempre molto intensi ed elaborati, che saranno intervallati da sequenze di comete. Partiranno dalle estremità del piazzale Michelangelo e faranno da sipario al numero successivo. Non mancherà l’omaggio al colore viola, come da tradizione. A precedere il gran finale saranno degli effetti intermittenti o “blinker” di colore rosso e bianco, molto luminosi e persistenti. Accogliamo con orgoglio questa sfida – conclude Bini – affinché non si dica “eran meglio quelli dell’anno passato” come amano dire i fiorentini, bensì “che bello spettacolo hanno organizzato quest’anno”.