Bangkok sorride all’Italia. Ventitré anni dopo Berlino, la nazionale femminile di pallavolo è tornata sul tetto del mondo, battendo la Turchia 3-2 nella finale e conquistando un titolo che mancava dal 2002. Una vittoria sofferta, maturata al tie-break (25-23, 13-25, 26-24, 19-25, 15-8), che porta con sé il segno indelebile della Toscana.
Protagonista assoluta Ekaterina Antropova, opposta della Savino del Bene Volley Scandicci, entrata nei momenti decisivi per spostare gli equilibri con muri e attacchi di potenza. A guidare la regia c’è stata anche Carlotta Cambi, la palleggiatrice di San Miniato, che si è alternata con Alessia Orro, MVP di questo mondiale, capace di dare ordine e fantasia al gioco azzurro. Al centro ha brillato Sara Fahr, cresciuta a Piombino, che con i suoi muri ha chiuso i conti nel tie-break, mentre a completare il quadro c’è la giovane Stella Nervini, formatasi ne Il Bisonte Firenze.

Il trionfo porta la firma del CT Julio Velasco, che scrive un’altra pagina di storia dopo i successi mondiali con la nazionale maschile negli anni ’90. Con lui l’Italia femminile ha messo in bacheca, in poco più di un anno, due Volleyball Nations League (2024 e 2025), l’oro olimpico a Parigi e adesso il Mondiale, la nazionale ha una striscia di 36 vittorie consecutive: una sequenza irripetibile che consacra questa generazione come una delle più forti di sempre.

“Queste ragazze hanno lavorato con grande dedizione e giocato con coraggio anche quando eravamo in difficoltà. Questi sono valori che significano tanto e credo che questo gruppo abbia meritato di vincere così. È una vittoria che è arrivata anche grazie al lavoro fuori dal campo aiutando a creare una mentalità che già c’era e che siamo riusciti a tirare fuori. Queste ragazze andavano solo aiutate a tirare fuori questi valori e ci siamo riusciti. Volevo ragazze autonome ed autorevoli ed ho un gruppo che ha fatto grandissime cose. Questa vittoria mi ha dato emozioni maggiori rispetto all’Olimpiade perché questa è stata una competizione lunga, difficile, e pieno di insidie” ha commentato Velasco al termine della partita.