La Fondazione POMA Liberatutti dedica una mostra al pittore Romano Rizzato (1936-2025), protagonista dell’arte astratta italiana e raffinato illustratore.
L’esposizione, intitolata Percezioni visive. Romano Rizzato e curata da Marta Convalle, sarà visitabile fino al 18 gennaio 2026 negli spazi della Fondazione a Pescia.
Il percorso espositivo, composto da 28 dipinti provenienti dall’Archivio Rizzato, racconta gli ultimi anni di attività dell’artista, che aveva scelto di vivere a Uzzano.
Accanto a tre opere romboidali del 2013-2014, già note al pubblico, spiccano diciannove lavori inediti realizzati tra il 2020 e il 2024, insieme a sei dipinti retrodatati e a una serie di bozzetti.
Un’intera sezione è dedicata al suo ultimo progetto di illustratore, firmato con lo pseudonimo “Sergio”: un monumentale ciclo de I Promessi Sposi, composto da 146 tavole presentate per la prima volta integralmente e accompagnate da un video nella Sala Francesco.

L’attività di illustratore – che dagli anni Sessanta ha affiancato la ricerca pittorica con collaborazioni a fiabe e classici per Fabbri e Mondadori – viene posta in dialogo con il rigore della sua produzione astratta.
Nato a Milano, Rizzato ha attraversato oltre sessant’anni di ricerca, dal figurativo all’astrazione geometrica, passando per Optical art, arte cinetica e installazioni pubbliche, senza mai rinunciare a sperimentare con colori, materiali e linguaggi diversi.
Le sue opere sono state esposte in Europa, America Latina e Giappone.
Il catalogo della mostra, edito da Fondazione POMA Liberatutti, include un saggio critico di Paolo Arrigoni e una biografia di Alberto Demagistris. La mostra è aperta da mercoledì a domenica (10:00-12:30 e 17:30-22:00), con ingresso gratuito.
