Un laboratorio di conserve, confetture e marmellate che diventa occasione di formazione, lavoro e riscatto per persone provenienti da contesti di fragilità sociale e per persone con disabilità intellettiva e relazionale. È questa l’anima del progetto “Laboratorio Gioie Genuine”, promosso dalla Cooperativa Sociale Oltre il Ponte in partenariato con ANFFAS Firenze e reso possibile grazie al co-finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Inserimento lavorativo per persone fragili
L’iniziativa mira a offrire percorsi di formazione teorica e pratica con tutoraggio, premi economici al completamento del percorso e opportunità di apprendistato in aziende del territorio. Un modello innovativo che unisce la dimensione produttiva a quella sociale, valorizzando le competenze individuali e costruendo reali possibilità di inserimento lavorativo.
“La formazione – spiega Ilario Fabri direttore di ANFFAS Firenze – non è solo acquisizione di competenze, ma costruzione di una nuova personalità. Imparare un mestiere significa ricostruire la capacità di relazionarsi, di rispettare regole e procedure, di credere in sé stessi. Con Gioie Genuine vogliamo dimostrare che la rinascita è possibile, quando a fragilità diverse si risponde con opportunità concrete”.
Il laboratorio, ospitato nella sede ANFFAS di via Bolognese a Firenze, diventa così un luogo di crescita reciproca dove persone in uscita da situazioni di devianza o marginalità e persone con disabilità lavorano fianco a fianco. Un’esperienza che non solo restituisce dignità e prospettive ma produce anche valore per la comunità, mettendo sul mercato prodotti genuini legati a un forte significato etico.
Inclusione e qualità agroalimentare
La vicepresidente e assessora all’agricoltura della Regione Toscana, che oggi ha visitato il laboratorio, ha sottolineato che si tratta di un progetto che racchiude in sé due valori fondamentali per la Toscana: l’inclusione sociale e la qualità delle produzioni agroalimentari. Le confetture e le conserve che nasceranno da Gioie Genuine infatti non saranno soltanto prodotti buoni e autentici, infatti, ma il frutto di un percorso di dignità e rinascita.
“Il progetto – aggiunge Andrea Malpezzi, presidente della cooperativa Oltre il ponte – ha lo scopo ambizioso di mettere in comunicazione settori sociali diversi, realtà complesse fornendo un percorso di autonomia e dignità attraverso il lavoro. La vendita dei prodotti garantirà ci auguriamo la sostenibilità e eque retribuzioni dall’agricoltore al lavoratore rispettando la filiera producendo profitti di qualità”
Il progetto ha tra i suoi obiettivi anche quello di creare una rete stabile con piccole e medie imprese del territorio, in modo da garantire sbocchi occupazionali reali e continuità nel tempo. L’ambizione è dar vita a un modello replicabile, capace di dare vita a un circolo virtuoso di inclusione, lavoro e dignità.