Non sono di razza e non sono cuccioli, anzi, spesso sono anziani e hanno storie difficili alle spalle. Sono i sei cani presi in carico dall’amministrazione comunale di Bagno a Ripoli e ospitati dal rifugio gestito dall’ENPA del Valdarno, a Cavriglia.
Animali tutti abbandonati e lasciati al loro destino. Alcuni di loro sono diventati diffidenti verso gli umani, anche a causa delle violenze subite, e sono seguiti da un educatore. Cercano una nuova famiglia che sappia accoglierli con pazienda e calore e che sia in grado di gestire la loro storia passata e caratteri non sempre semplici.
I cani in cerca di casa
C’è Candido, uno dei più anziani del rifugio: ha 11 anni. Lo descrivono come un cane dolce, ma un po’ timoroso, quindi adatto a contesti tranquilli e lontano dal caos delle città. Viene spesso scartata a causa dell’età, ma aspetta solo qualcuno che possa garantirgli una vecchiaia tranquilla.

Thor ha 7 anni ed è stato accolto perché i vecchi padroni hanno rinunciato a lui. Cerca una nuova famiglia, ma si consigliano persone che abbiano già esperienze con altri cani. Può vivere in città come in campagna, meglio se non con altri esemplari maschi.

Baffo ha 5 anni e un passato difficile. Per la sua diffidenza, sta seguendo un percorso con un educatore e sta facendo progressi definiti incoraggianti. Non è ancora pronto per un’adozione immediata, ma una volta curato potrà entrare in una nuova casa.

Anche Attila, di 4 anni, sta seguendo un percorso con un educatore. A causa del suo passato è diffidente con chi non conosce e con gli ambienti nuovi, ma sta migliorando. Grazie al lavoro che gli operatori del rifugio stanno facendo con lui, ha buone possibilità di trovare presto una famiglia adatta.

Viene da una storia difficile anche Milia, di 4 anni. È una femmina (sterilizzata) con difficoltà di adattamento soprattutto in contesti urbani. Ha bisogno di tranquillità e di persone pazienti che sappiano rispettare i suoi tempi.

Gold è un cane anziano, ha 9 anni. Abbandonato dalla famiglia, ha bisogno di qualcuno che abbia già esperienza con cani “difficili” e che sappia conquistare la sua fiducia. Per lui sarebbe perfetta una casa in campagna, lontano dai rumori della città.

Cosa fare per adottare un cane
Per chi vuole dare una seconda vita a questi cani, può adottarli recandosi direttamente al rifugio Enpa di Cavriglia, tutti i pomeriggi (escluso mercoledì e domenica) dalle 15.30 alle 18. Qui è possibile inconrare gli educatori ed entrare in contatto con gli animali.
Si consiglia di fissare un appuntamento, chiamando il numero 347 9601636.