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LuBeC 2025, premio al maestro Pier Luigi Pizzi “ponte fra generazioni”

La seconda giornata di Lucca Beni Culturali vede al centro i temi legati a welfare culturale, sostenibilità, accessibilità e intelligenza artificiale

Il maestro Pierluigi Pizzi riceve il premio LuBeC 2025

È il maestro Pier Luigi Pizzi il vincitore del riconoscimento LuBeC 2025, il premio che ogni anno valorizza personalità distintesi nella promozione della cultura. Scenografo, regista e costumista di fama internazionale, Pizzi è stato scelto – come ha sottolineato Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo PA Fondazione – per la sua capacità di “lanciare ponti fra generazioni, rinnovando il linguaggio artistico e il mestiere del teatro”.

L’apertura della XXI edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali ha ribadito proprio questo tema, quello dei “Ponti di Cultura”. Secondo Alfonsina Russo, capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale del MiC, la cultura rappresenta oggi un’infrastruttura immateriale in grado di generare connessioni tra persone, saperi, tecnologie e comunità.

Cultura, tecnologia e sostenibilità

Giovedì 9 ottobre, LuBeC 2025 propone una giornata densa di appuntamenti che spaziano tra welfare culturale, sostenibilità, accessibilità e intelligenza artificiale. Nel Cantiere ISIE – International Summit of Immersive Experience, si parlerà del ruolo dell’AI nei musei e del suo impatto sulla fruizione culturale. A seguire, il panel “Musei in trasformazione” esplorerà i nuovi linguaggi dell’accessibilità e della conoscenza.

Accessibilità e inclusione nei luoghi della cultura

Nel Cantiere MiC – Ministero della Cultura saranno presentati progetti e casi studio legati ai temi dell’accessibilità, della sostenibilità e del welfare culturale. Tra questi, l’esperienza del Parco Archeologico di Pompei sui giovani e il patrimonio, il progetto Tomato del Museo d’Arte Orientale per l’accessibilità museale e il percorso “Capodimonte per tutti” dedicato all’inclusione e al benessere nei musei.

Welfare culturale e benessere delle comunità

Nel Cantiere Welfare Culturale si parlerà di pratiche di welfare e accessibilità con esperti e operatori provenienti da tutta Italia. Tra i casi presentati: Opera in carcere del Teatro Regio di Parma, Dancewell del Comune di Bassano del Grappa e La cultura dietro l’angolo della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Sostenibilità, impatto e digitale

Grande attesa anche per la presentazione di Calibro, la nuova piattaforma digitale finanziata dal PNRR – TOCC, che misurerà la performance dei progetti culturali secondo i quattro pilastri della sostenibilità UNESCO. Al centro del Cantiere Digitale anche il tema delle competenze digitali nella cultura, con il progetto Dicolab. Cultura al digitale, promosso dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e dal Ministero della Cultura per formare gli operatori alla transizione digitale.

Turismo, arte contemporanea e rigenerazione

Il Cantiere Turismo, curato da Federculture, presenterà il nuovo Rapporto Annuale “Impresa Cultura 2025” e aprirà un confronto sulle sfide del turismo culturale sostenibile. Dalla “bellezza diffusa” promossa dal Comune di Pisa al progetto Smart Communitas, dedicato al turismo di comunità in Toscana, Liguria e Sardegna, il dibattito si concentrerà su come costruire ponti tra territori e identità. Nello spazio talk, infine, l’arte contemporanea sarà al centro del dialogo con il panel dedicato alla Fondazione Gori-Celle e con l’incontro “L’arte contemporanea per lo sviluppo territoriale”.

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