Droni in azione di notte a Prato per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti e supportare la polizia nelle sue indagini. Lo prevede un progetto sperimentale, della durata di quattro settimane, frutto di un protocollo d’intesa siglato tra la procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, e la società Estra.
Un videosorveglianza aerea con l’impiego di quattro droni, di cui uno dotato di termocamera a infrarossi. L’intesa prevede anche la realizzazione di una stazione mobile di comando dotata di gruppo elettrogeno e monitor per il controllo in tempo reale dei voli e delle riprese.
L’impiego della sofisticata strumentazione, si spiega dalla procura, consentirà l’individuazione anche in orario notturno delle targhe e dei volti, superando così le difficoltà nell’impiego di telecamere classiche nel contrasto all’abbandono notturno dei rifiuti. I costi saranno sostenuti da Estra.
La polizia giudiziaria che verrà impiegata è costituita dal Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaf) e dal Nucleo operativo ecologico di Firenze (Noe) dei carabinieri.