Sono 79 i progetti finanziati con oltre 150 milioni di euro (su 193 milioni disponibili) nell’ambito dell’Interreg Italia Francia Marittimo 21-27, il programma europeo sulla cooperazione transfrontaliera che coinvolge tre Regioni italiane (Toscana, Liguria e Sardegna) e due francesi (Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Corsica per la Francia).
Lo stato di avanzamento del programma è stato al centro dell’evento annuale ospitato nel Palazzo Ducale di Massa. L’appuntamento, che ha segnato la chiusura del quinto anno di programmazione, ha riunito nel capoluogo massese beneficiari e autorità provenienti dalle 5 regioni che compongono l’area di cooperazione.
Filippo Giabbani, responsabile dell’Autorità di Gestione del programma ha fatto il punto sull’Interreg. Poi l’avvio della tavola rotonda con gli esperti provenienti dai territori, che hanno riportato le esperienze maturate dai progetti finanziati con gli avvisi del programma dedicati alla prevenzione e gestione dei rischi di catastrofi e calamità naturali.
Nel corso della sessione mattutina, il contributo di Olivier Baudelet, “rapporteur” del programma presso la DG Regio – Commissione Europea, che ha fornito rassicurazioni sulla continuità del Programma e ribadito l’impegno di Bruxelles per le politiche di sviluppo regionale anche per il settennato 2028-2034.
A suscitare curiosità e attenzione è stata la presentazione nel pomeriggio del IV avviso per piccoli progetti, vera e propria novità del programma Marittimo in corso e inserito nella priorità 5, intitolata “Una migliore governance transfrontaliera”. Il bando sosterrà i progetti che proporranno idee per “accrescere la fiducia reciproca, in particolare mediante l’incentivazione di azioni che prevedono contatti tra persone”.
L’avviso per piccoli progetti riflette la volontà del Marittimo di sostenere la creazione di un ambiente in grado di innescare percorsi virtuosi che favoriscano la coesione economica e sociale dello spazio transfrontaliero, attraverso il consolidamento dell’identità e facilitando il superamento degli ostacoli esistenti. Con i piccoli progetti, il programma mira ad ampliare e diversificare la base degli attori pubblici e privati che partecipano ai progetti di cooperazione transfrontaliera, sostenere operazioni che coinvolgano più direttamente la società civile.
Il presidente Eugenio Giani ha espresso soddisfazione per l’andamento e i traguardi che il programma ha raggiunto, anche grazie alla Toscana che “svolge da sempre un ruolo di primo piano e guarda al Mediterraneo come spazio per sviluppare occasioni di crescita economica, sostenibilità ambientale e coesione sociale”. In particolare Giani ha sottolineato il “valore e l’importanza” del nuovo avviso per i piccoli progetti che “si inserisce in continuità ideale con la visione di Toscana Diffusa, al centro dell’azione regionale”.