Venerdì 19 dicembre 2025 apre al pubblico il nuovo percorso archeologico del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia, al termine di un importante intervento di restauro e riallestimento promosso da Fondazione Caript e realizzato da Fondazione Pistoia Musei.
L’intervento rende nuovamente accessibili gli spazi sotterranei dello storico edificio medievale, ampliando in modo significativo l’offerta museale. In occasione dell’inaugurazione, l’ingresso al museo sarà gratuito fino al 6 gennaio 2026.
Il progetto, diretto da Monica Preti e curato da Cristina Taddei, si inserisce nel più ampio percorso di valorizzazione del palazzo, luogo simbolo della storia millenaria di Pistoia.
Tra le principali novità figura una nuova Sala introduttiva che racconta la storia del palazzo e delle sue collezioni attraverso strumenti multimediali e ospita due opere emblematiche: un’urna etrusca volterrana riutilizzata nel Medioevo come reliquiario e una testa romana di Faustina Maggiore.

Il nuovo percorso archeologico
Il percorso archeologico si sviluppa tra il primo piano e il sottosuolo, dove è conservata un’area archeologica di straordinaria importanza, nuovamente fruibile grazie a un complesso intervento di restauro e a nuovi sistemi di controllo microclimatico.
Il racconto accompagna il visitatore dalle testimonianze etrusche e romane – tra cui stele, cippi funerari, strade acciottolate e resti di edifici e attività artigianali – fino alle fasi longobarde, medievali e moderne, documentate da reperti di uso quotidiano, materiali di pregio e strutture produttive come una fornace per la calce.
Uno degli elementi distintivi del nuovo allestimento è l’integrazione di installazioni multimediali e ambienti sonori immersivi.
Il progetto digitale Pistoia Moving Stories arricchisce la visita con modelli 3D, narrazioni interattive, realtà aumentata e ricostruzioni storiche, offrendo un’esperienza coinvolgente e accessibile.
La visita al percorso archeologico si integra con le altre sale del museo, che ospitano importanti opere medievali e moderne, tra cui l’Arazzo millefiori di Pistoia, dipinti del Seicento fiorentino e capolavori provenienti dalla Cattedrale e da prestigiose collezioni.
La riapertura sarà accompagnata nel 2026 da una ricca programmazione culturale, attività educative e iniziative speciali, confermando l’Antico Palazzo dei Vescovi come uno dei principali poli culturali della città.
