Si intitola “Altrove è ovunque” la mostra dell’artista tedesco Dieter Nuhr visibile dall’1 maggio al 2 giugno, ad ingresso gratuito, presso la Galleria delle carrozze di Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Circa 40 le opere presenti, tra dipinti e disegni basati su fotografie, alcune di grande formato, realizzate con una tecnica mista che combina strumenti digitali e pittura acrilica.
Al centro della mostra c’è la bellezza del nostro mondo: tre quarti delle opere raccontano luoghi vicini e lontani, a partire dalla terra natale di Nuhr, la regione della Ruhr.
Una volta dominata da miniere e industria estrattiva, quest’area della Germania occidentale è oggi simbolo di sviluppo sostenibile, rinaturalizzazione e trasformazione culturale.
“Dieter Nuhr si è affermato a livello internazionale come artista multimediale – afferma Dirk Geuer, curatore dell’Associazione per l’Arte nello Spazio Pubblico -. Il suo vasto portfolio artistico, esposto in musei e gallerie di tutto il mondo, riflette sia il suo legame profondo con la Ruhr sia i suoi viaggi in angoli remoti del mondo. Inoltre, la mostra ‘Altrove è Ovunque’ a Palazzo Medici Riccardi evidenzia la capacità di Nuhr di creare un dialogo affascinante tra classico e contemporaneo, utilizzando una tecnica estremamente personale”.

Le altre opere di Nuhr parlano di Sudan e Thailandia, Arabia Saudita e Senegal, Norvegia e Georgia, Laos, Bhutan, India e Grecia, di fiori esotici e bambini provenienti da terre lontane.
Infine, tre opere si distaccano da questi temi e rappresentano un omaggio a Firenze: si tratta di reinterpretazioni contemporanee (per stile e tecnica) di tre famosi dipinti, come l’Adorazione del Bambino di Filippo Lippi, il David di Donatello (entrambi un tempo conservati a Palazzo Medici Riccardi) e Dante con la Divina Commedia di Domenico di Michelino, visibile nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore.
La tecnica di Dieter Nuhr
Attraverso la reinterpretazione artistica di opere contemporanee e classiche, unita alla sovrapposizione di tecniche cromatiche digitali e analogiche, Nuhr rende esotica la propria terra e avvicina i luoghi e le persone lontane.
L’intento dell’artista è creare un’equivalenza estetica tra questi due mondi, mettendoli sullo stesso piano artistico.
Allo stesso tempo, dà voce al messaggio profondo della sua arte: ciò che rischia di essere irrimediabilmente perduto se non protetto – la bellezza e la diversità della natura, dai ghiacciai ai fiumi, dai laghi alla vegetazione e agli ecosistemi terrestri e acquatici.
Oltre ai dipinti, la mostra presenta anche ritratti realizzati con iPad. Anche qui, l’intento è quello di stabilire un’equità artistica rappresentando figure della Madonna accanto a persone di origine, classe sociale ed età differenti, tutte sullo stesso piano.
Curata da Dirk Geuer e sostenuta dalla Fondazione Brost, l’esposizione ospiterà un evento speciale il 13 maggio con un “midissage” – un evento a metà percorso – alla presenza dell’artista.
