Un’intera giornata a teatro per esplorare i grandi temi della nostra società.
Sabato 6 dicembre il Teatro Cantiere Florida di Firenze ospita la “Maratona Lighthouse”, il progetto del Teatro dell’Elce che concentra in 12 ore e 9 atti unici un percorso dedicato ai nodi del sistema civile contemporaneo: lavoro, religione, amore, Resistenza, scuola, memoria storica, patrimonio culturale e alimentazione.
L’iniziativa – parte della stagione di prosa curata da Elsinor – riunisce in un solo appuntamento tutte le letture del ciclo Lighthouse, ideato da Marco Di Costanzo, Stefano Parigi e Andrea Pistolesi.
Gli spettatori potranno assistere liberamente a uno o più spettacoli, in tre blocchi consecutivi dalle 11 alle 23, con pause dedicate a coffee break gratuiti e possibilità di prenotare pasti leggeri.
Tra i titoli in cartellone spicca “All you can eat”, adattamento dal saggio di Michael Pollan Il dilemma dell’onnivoro, che torna in scena per la prima volta dal debutto.
“Il progetto Lighthouse è il frutto del nostro senso di smarrimento. Un ciclo di spettacoli in continua evoluzione che con cadenza più o meno annuale dal 2017 si arricchisce di nuove ramificazioni frutto di un’unica domanda di partenza: quali sono i pilastri su cui si regge quella struttura complessa e stratificata che usiamo chiamare cultura civile?”, spiega Di Costanzo, che sarà sul palco con Livia Gionfrida, Alessio Martinoli, Stefano Parigi e Monica Santoro. “Ben lontani dal poter fare luce sulla questione, cerchiamo di tenere acceso nella nebbia il flebile faro (il lighthouse, appunto) della ricerca”.

Il programma della giornata si articola in tre sezioni
11.00–14.00 – Processo all’Occidente (Piovene), Cara Signora (Don Milani), Noi ritorneremo! (Francovich): tra conflitti culturali, divari educativi e memoria della Resistenza.
15.00–18.30 – Il piacere (Gilligan), Lettera a Eichmann (Anders), Under Fire (Hartt): amore, responsabilità post-Olocausto, difesa del patrimonio artistico in guerra.
19.30–23.00 – Lavoro a senso indeterminato (Graeber), Giovani (Pasolini), All you can eat (Pollan): lavoro contemporaneo, disagio giovanile, sostenibilità alimentare.
Fondato nel 2006, il Teatro dell’Elce porta avanti un lavoro che unisce tradizione, ricerca fisica e impegno civile, ispirandosi alle scuole Stanislavskij–Vachtangov–Cechov e al teatro corporeo francese.
Il progetto è inserito nelle attività del Teatro Cantiere Florida, sostenute da Creative Europe, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze.
