Oltre 100 artigiani provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Inghilterra, Francia, Germania, Danimarca, Belgio, Uzbekistan e Russia per la 31esima edizione di Artigianato e Palazzo, inaugurata questa mattina a Firenze. Una tre giorni, fino a domenica 14 settembre, per celebrare il talento creativo di botteghe storiche ed emergenti, in un percorso immerso nel verde di Palazzo Corsini: dallo storico giardino, dove spicca ‘Delizia’, una scultura di cemento pigmentato alta cinque metri dell’artista Edoardo Piermattei, alle limonaie, fino alla loggia del Buontalenti.
Un’edizione visionaria che vuole rompere gli schemi e dilatare i confini tra i campi creativi. “In questo momento di incertezza, riteniamo che considerare un cambiamento di prospettiva possa aiutare gli artigiani ad affrontare le sfide impreviste e a cogliere nuove soluzioni creative”, dicono gli organizzatori Neri Torrigiani e Sabrina Corsini.
La mostra dedicata a Bulgari
Anche quest’anno alto turnover degli artigiani presenti “circa il 30-40% per dare al pubblico una mostra diversa”, sottolinea Torrigiani. “Inoltre abbiamo un ospite di eccezione, Bulgari che ha voluto portare per la seconda volta qui al giardino Corsini le proprie maestranze migliori”.
Proprio a Bulgari è dedicata la ‘mostra principe’ con ‘Icone da indossare: quando l’accessorio diventa racconto’, con l’esposizione sotto la loggia del Buontalenti. Altra mostra è ‘Macro’, a cura dell’interior designer Cosimo Bonciani, allestita nell’androne di Palazzo Corsini con le opere di 13 artigiani, mentre sul tema dell’incontro con l’art e il design, nello spazio Focus c’è la collettiva ‘Galleria dell’artigianato: Cromatismi’ promossa da Artex.
Spazio inoltre agli artisti emergenti con ‘Next generation’ e ad una nuova sezione, ‘Artigiani golosi’, dedicata all’alta gastronomia. Una conferma, invece, per ‘L’artigianato che unisce, l’artigianato che include’, con in mostra i laboratori di cinque cooperative sociali.
Il presidente della Regione Toscana: presto una legge regionale sull’artigianato
All’apertura della manifestazione è intervenuto anche il presidente della Regione Toscana che ha sottolineato come in questi spazi storici si respiri il Dna dell’artigianato, si riviva il legame con le botteghe e con ciò che veniva creato proprio in questi quartieri. L’artigianato, soprattutto quello di qualità e di creatività, ha aggiunto, deve essere sostenuto anche oggi e il riferimento, ha detto, non è ad una qualsiasi attività classificata come artigiana, ma a quelle espressioni che sanno unire tradizione, talento e innovazione. Per questo la Regione Toscana è pronta a creare le condizioni per incentivare gli investimenti, agevolare la formazione professionale di chi vuole intraprendere questo mestiere e valutare anche misure fiscali di sostegno.
La Regione, ha annunciato quindi il presidente, sta lavorando a una legge regionale di promozione e agevolazione dell’artigianato, perché sostenere questo settore significa sostenere l’identità stessa della comunità toscana.