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Antica Spezieria Serristori, un tesoro di ampolle e ceramiche da farmacia

La struttura museale, di proprietà dell’Asl Toscana centro, riapre a maggio all’interno di Villa di San Cerbone a Figline Valdarno

Le ampolle dell’Antica Spezieria Serristori

Il tesoro dell’Antica Spezieria Serristori di Figline riapre al pubblico da maggio. La struttura museale, di proprietà dell’Asl Toscana centro, conserva una raccolta di ampolle e ceramiche dal XV al XIX secolo, mobili da farmacia, dipinti antichi e oggetti dello speziale all’interno di Villa di San Cerbone.

I lavori di restauro dell’immobile sono in fase conclusiva: non solo interventi alle opere murarie e alla sostituzione degli infissi ma è stato installato un nuovo sistema d’allarme. Sono stati eseguiti degli interventi di restauro per sanificare la mobilia dai tarli: si tratta di arredi cinquecenteschi con integrazioni del secolo scorso.

Il museo conserva una ricca collezione legata all’attività secolare della Spezieria annessa allo Spedale della SS. Annunziata di Figline, fondato nel 1399 da Ser Ristoro di Iacopo Serristori con lo scopo di accogliere poveri e ammalati. Situato nell’attuale piazza Ficino fino al 1890 fu poi spostato a Villa di San Cerbone.

L’Antica Spezieria Serristori

La ristrutturazione della Antica Spezieria Serristori costituisce, con orgoglio, il punto di avvio di un più ampio processo di tutela e valorizzazione dei beni culturali della Asl Toscana centro – sottolinea il direttore generale dell’Asl, Valerio Mari -. La sua riapertura e fruibilità al pubblico consente di ritornare all’originale concezione dell’arte intesa anche come cura dello spirito unitamente alla cura del corpo. Permette ai cittadini di accrescere la conoscenza delle proprie origini storiche e del territorio del Valdarno”.

Antica spezieria Serristori – © Beni culturali
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