Si è tenuto oggi a Marradi l’evento “Aree interne ed economie rigenerative”, promosso da Confcooperative Toscana e Confcooperative Emilia-Romagna a cui è intervenuto anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme alla vicepresidente e assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi e il sindaco di Marradi Tommaso Triberti.
Politiche e risorse condivise per combattere lo spopolamento
“I negozi e le cooperative di comunità sono presìdi che rappresentano veri e propri pilastri sociali ed economici, capaci di contrastare lo spopolamento, garantire servizi essenziali e rigenerare i territori – ha detto Giani – l’incontro odierno con Confcooperative di Toscana ed Emilia-Romagna, con il collega Michele De Pascale e con tutti gli attori coinvolti, rappresenta un passo importante verso un approccio coordinato tra Regioni per strutturare politiche condivise e risorse dedicate.L’Appennino non è solo un patrimonio naturale e culturale, ma può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di innovazione. La cooperazione, con la sua capacità di unire economia e solidarietà, è una risposta concreta alla desertificazione dei servizi e alla sfida della sostenibilità. Accolgo quindi con favore la proposta di lavorare a un modello normativo che riconosca i negozi e i servizi di prossimità come Servizi di Interesse Economico Generale (Sieg).”
“Le aree interne dell’Appennino – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura e alle aree interne Stefania Saccardi – rappresentano un patrimonio prezioso per tutta la Toscana e per il nostro Paese. È fondamentale investire in modelli di comunità resilienti, come le cooperative di prossimità e di comunità, che sono molto più di semplici esercizi commerciali: sono il cuore pulsante dei nostri territori, veri e propri presidi sociali ed economici. La collaborazione tra Regioni, istituzioni e cittadini è la chiave per rafforzare questi servizi di interesse pubblico, che devono essere riconosciuti come beni fondamentali per la qualità della vita e la sostenibilità delle nostre comunità. Solo lavorando insieme possiamo contrastare lo spopolamento, creare nuove opportunità di lavoro e garantire un futuro più equo e solidale per tutti. La Toscana continuerà a sostenere con convinzione questa strada, perché crediamo che il futuro delle aree interne passi anche attraverso la forza della cooperazione e della solidarietà territoriale.”