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Festa delle donne: a Palazzo Pitti un concerto per celebrare le compositrici dimenticate

Sabato 4 marzo nella sala Bianca di palazzo Pitti il duo formato da Sergio Bonetti e Katia Caradonna omaggerà con il concerto “Ritratti di eroine” Lili Boulanger, Cécile Chaminade e la poetessa ebrea Ilse Weber

Duo Art Music Youkali

Compositrici, virtuose, ispiratrici di brani e dedicatarie di composizioni o protagoniste di opere famose saranno protagoniste di “Ritratti di eroine”, il concerto che le Gallerie degli Uffizi presentano per la Festa della Donna alla Sala Bianca di Palazzo Pitti sabato 4 marzo alle ore 16.30.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt:Il concerto sarà un’occasione per riflettere sui talenti dimenticati non solo delle musiciste, ma anche di tante figure femminili di valore, rimaste nell’ombra per colpa di una struttura sociale che, per fortuna, sta evolvendo velocemente. E sarà anche il modo più giusto per ricordare un’altra grande donna, Veronica Atkins, filantropa generosa che, tra i molti gesti di sostegno alle Gallerie degli Uffizi, ci ha voluto regalare questo magnifico pianoforte, uno dei migliori strumenti prodotti al mondo”.

A rendere omaggio alle eroine il Duo Art Music Youkali, formato da Sergio Bonetti al flauto e da Katia Caradonna al pianoforte con un programma che prevede musiche delle compositrici Lili Boulanger e Cécile Chaminade.

Lili Boulanger (Parigi 1893- Mézy-sur-Seine 1918) non raggiunse mai un successo riconosciuto, nonostante lo straordinario talento che le fece vincere nel 1913, prima donna nella storia, il prestigioso Prix de Rome, ottenendo l’appoggio del grande Claude Debussy che ne evidenziò l’originalità della scrittura, la raffinata orchestrazione e la sensibilità poetica.

Ma tutto questo non bastò a superare il pregiudizio per la figura della donna compositrice. Addirittura le vennero fatte numerose caricature, pubblicate sulla rivista “Societé National De Musique” dopo la sua vittoria. In programma il Nocturne e la scoppiettante, ma a tratti melanconica, D’un matin du printemps.

Cécile Chaminade (Parigi 1857- Montecarlo 1944) al contrario, dopo aver trascorso l’infanzia in Francia, decise di trasferirsi nei primi anni del ‘900 negli Stati Uniti, dove in pochi anni riuscì ad affermarsi e ad esibirsi in teatri prestigiosi come la Carnegie Hall. Tuttavia, nonostante il conferimento della Legion d’Onore nel 1913 – prima compositrice a riceverlo – fu in pochi anni dimenticata.

Il Duo Art Music Youkali eseguirà il suo brano più famoso, il Concertino per flauto e pianoforte: commissionato nel 1902 alla Chaminade per il concorso flautistico al Conservatorio di Parigi, mette in evidenza soprattutto le qualità espressive e virtuosistiche del flauto.

Due storie, due compositrici che testimoniano le difficoltà nel riconoscimento del valore artistico femminile: firmare le proprie opere musicali era considerato sconveniente per le donne, perché per loro la formazione musicale poteva avvenire solo in funzione dell’ intrattenimento nei salotti, mai per lo svolgimento di un’attività professionale.

La vera eroina del programma è la poetessa, scrittrice e compositrice ebrea Ilse Weber (Vítkovice (CZ) 1903- Auschwitz 1944) che, deportata nel ghetto di Theresienstadt, dove lavorò come infermiera nel reparto pediatrico, decise volontariamente di salire sul treno diretto ad Auschwitz per non abbandonare i bambini di cui si era occupata, tra cui c’era anche suo figlio Tommy.

Ilse compose filastrocche e ninna nanne che recitava accompagnandosi con la chitarra. La canzone che cantò il 6 ottobre 1944, entrando nelle docce letali con i piccoli, fu Wiegala, una ninna nanna, sicuramente il suo brano più conosciuto, triste simbolo del massacro.

Sala Bianca

In programma, oltre alle compositrici, vi saranno anche le figure femminili che hanno popolato mitologia e letteratura.

La celebre Danza degli spiriti beati di Christoph W. Gluck (Erasbach 1714-Vienna 1787) è dedicata ad Euridice, protagonista del mito di Orfeo ed Euridice; dopo l’omaggio all’amore senza confini, il brano Salut d’amour è una promessa di amore eterno: esso fu infatti composto come regalo di fidanzamento dal compositore inglese Edward Elgar (Lower Broadheath 1857- Worcester 1934) per la poetessa e scrittrice Caroline Alice Roberts (Bhuj, Gujarat (India) 1848 – Hampstead 1920).

Infine, del compositore danese Joachim Andersen (Copenhagen 1847- Bagsværd 1909) il duo suonerà una Fantasia sulla Norma, ispirata ai temi e alle arie più famosi di una delle opere più celebri di Vincenzo Bellini, tra cui la celebre Casta diva, preghiera che la sacerdotessa Norma eleva alla luna per invocare la pace.

 

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