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Asl Toscana Sud-Est: in farmacia il kit Pfizer-Biontech per i medici famiglia 

Nei territori del Grossetano, dell'Aretino e del Senese inoltre è possibile anche fare test sierologici, pungi dito e tamponi rapidi nasali

Il vaccino anti-Covid - © Kunal Mahto

Nei territori del Grossetano, dell’Aretino e del Senese kit di Pfizer-Biontech predisposti dalla Asl consegnati alle farmacie a disposizione dei medici di medicina generale per la somministrazione agli ultra ottantenni. Questo è quanto annuncia in una nota l’Azienda Usl Toscana Sud Est.

“Alla luce degli accordi con la Regione Toscana, anche in provincia di Grosseto, le farmacie, forti dell’organizzazione territoriale capillare, offrono il loro sostegno per snellire e velocizzare l’iter di distribuzione dei vaccini dalle sedi Asl ai medici di medicina generale – spiega Fabrizio Pianelli, presidente Federfarma Grosseto -. Garantire la fornitura delle dosi a chi le somministra è fondamentale per rendere la vaccinazione degli ultra 80enni più efficiente e rapida, in previsione dell’aumento del numero di vaccinati, sempre correlato agli arrivi, e in particolare nelle nostra provincia, caratterizzata da un territorio vasto e non sempre facilmente percorribile”.

La farmacia da sempre è struttura sanitaria capillarmente presente sul territorio – afferma Marco Venturi, presidente di Federfarma Siena -, primo punto di contatto sanitario con la popolazione per diffusione e copertura oraria. La nostra mission è la gestione del farmaco e la distribuzione del vaccino Covid rientra proprio nelle nostre funzioni”. Nelle farmacie dei tre territori è possibile anche fare test seriologici pungi dito e tamponi rapidi nasali. 

“I medici di base li ringrazio, hanno aderito oltre il 90%, più di 2200. Il problema è che dobbiamo dare loro i vaccini. L’appello al Governo è proprio questo: il cambio, più che sulle zone gialle, arancioni e rosse dove c’è da rimettere apposto un po’ le cose fra cui i parametri, si concentri nel comprare nel mercato legittimo che c’è a livello internazionale più vaccini possibili”. Ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, commentando l’alta adesione dei medici di famiglia alla campagna vaccinale per gli over 80.

“L’ho detto anche ieri nella riunione dei presidenti delle Regioni – ha aggiunto Giani – è necessario che il salto di qualità nel passaggio al nuovo governo, nell’autorevolezza che rappresenta il presidente Draghi, è proprio quella di rapportarsi in Europa e con le imprese che producono i vaccini, perché con forza ci vengano dati”. Per Giani, “è troppo bassa la percentuale dell’Italia per quanto riguarda la fornitura dei vaccini. Io non ho mai, ne siete testimoni, cercato scorciatoie dicendo: ‘Ci pensano da soli le regioni’ – ha ribadito -. No, l’Italia è una nazione che in quanto tale, in armonia nella distribuzione fra le regioni, deve agire a livello di governo, e questo è necessario perché questa è la prima priorità in quanto la barriera si erge proprio con i vaccini”.

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