Enogastronomia/

Candidatura Unesco per la bistecca: e la ‘fiorentina’ vola nello spazio

Una lombata di 1,2 kg è decollata ieri all’alba dalla Tenuta Sant’Ilario a Gambassi Terme ed è atterrata “sana e salva” dopo un volo di circa quattro ore. L’iniziativa della Trattoria dall’Oste

bistecca nello spazio

Non era mai accaduto prima. E’ stato davvero curioso il primo lancio della bistecca nello spazio, iniziativa della Trattoria dall’Oste in occasione dell’avvio dell’iter per il riconoscimento della ‘fiorentina’ come patrimonio mondiale Unesco. 

‘L’astronauta speciale’ è ‘Fiorenza’, decollata all’alba dalla Tenuta Sant’Ilario a Gambassi Terme ed è atterrata “sana e salva” dopo un volo di circa quattro ore. La bistecca ha raggiunto la stratosfera, agganciata ad un tagliere di legno e trainata da un pallone aerostatico riempito con sei metri cubi di elio puro.
Fiorenza ha toccato un’altezza di 31 km ed ha resistito a una temperatura di -54 °C prima che il pallone aerostatico che la sollevava scoppiasse a causa della pressione. A quel punto Fiorenza ha iniziato la fase di discesa a terra, frenata da un paracadute, atterrando nelle campagne senesi a cica 15 km dall’area di lancio. Alla struttura era fissato anche un GPS che ha permesso di localizzare il punto di atterraggio.

Il team della Trattoria dall’Oste – che ha ideato l’iniziativa per porre l’attenzione sulla bistecca alla fiorentina e il suo legame col territorio, all’indomani dell’avvio dell’iter per ottenere il riconoscimento come patrimonio mondiale Unesco – celebra il successo dell’impresa: “Era una sfida, una scommessa con noi stessi – ha sottolineato Antonio Belperio, titolare del ristorante – e tutto è andato per il meglio: i ragazzi di Black Whale che hanno curato il lancio hanno pensato a tutto”. “Ottenuti i permessi di volo – ha aggiunto Carmine Bellino responsabile del progetto – hanno calcolato l’incidenza dei venti e collocato a lato di Fiorenza due telecamere per riprendere tutte le fasi del volo”.

 

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