Cultura /L'anniversario

Un centro di documentazione online per don Milani: l’esperienza di Barbiana diventa digitale

A cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani arriva un portale dedicato a tutte le realtà del mondo della scuola, del volontario e del lavoro che attualizzano e tengono in vita il suo pensiero

La lotta alle disuguaglianze, una scuola aperta e inclusiva anche per i ragazzi più svantaggiati, l’educazione come diritto soprattutto per gli ultimi, perché nessuno deve essere mai lasciato indietro. A cento anni dalla nascita la lezione di Don Lorenzo Milani e la rivoluzione pedagogica che portò avanti a Barbiana è più attuale che mai e diventerà anche accessibile a tutti, grazie a un portale online che sarà alimentato proprio da chi segue e attualizza il suo pensiero, in Italia e all’estero.

Una comunità che vive e attualizza il pensiero di Don Milani

A maggio infatti nascerà il Centro di Documentazione e Comunicazione Generativa “Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana”, che prenderà vita grazie al progetto del Centro Ricerca “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS e al sostegno di Fondazione CR Firenze.

Il portale punta a essere [/mark]un punto di riferimento per tutte le realtà e i soggetti che nel mondo della scuola, del volontariato, dell’associazionismo, delle organizzazioni religiose, del lavoro, quotidianamente fanno vivere la testimonianza del Priore di Barbiana, senza magari neppure conoscersi.

Non solo in Italia, ma in tutto il mondo, perché il pensiero milaniano partito da un piccolo borgo del Mugello è diventato un riferimento a livello mondiale, tanto che il motto “I care” (mi importa) che don Milani scrisse sulla piccola canonica di Barbiana dove insegnava ai figli dei contadini (e che si trova ancora lì) è stato ricordato due anni fa anche dal presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, che ha detto che doveva essere il motto di tutta l’Europa.

“L’obiettivo è quello di favorire la creazione di una comunità molto articolata – dalle scuole alle associazioni, ai centri di ricerca, dalle istituzioni ai gruppi informali – impegnata a riflettere su questioni sociali, culturali e religiose ispirate al magistero e alla testimonianza di don Milani con l’intento di superare le attuali criticità legate alla comunicazione, all’inclusione e all’accoglienza indebolite se non negate, sulle quali il pensiero e le pratiche di don Milani ancora oggi offrono spunti fondamentali” spiega Luca Toschi, presidente del Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS.

Don Milani con gli studenti della scuola di Barbiana

Gli insegnamenti del priore di Barbiana tornano nelle scuole

Il portale sarà disponibile da maggio, ma già da febbraio partirà la prima fase del progetto che coinvolgerà proprio gli istituti scolastici di tutta Italia, attraverso una call to action “Scuola e cultura digitale: ripartiamo da don Milani!”. Le scuole che parteciperanno saranno coinvolte in un percorso di attualizzazione dei temi cari a don Milani, saranno invitate a calarli nella loro quotidianità a raccontarli anche attraverso video. Le scuole potranno così ideare contenuti nuovi oppure condividere con tutta la comunità milaniana quelli già realizzati con i propri studenti. I lavori realizzati andranno quindi ad alimentare il sito.

“Confido che questo progetto possa essere un fondamentale strumento per dare voce a tutti coloro che oggi, nella scuola e non solo, fanno vivere don Lorenzo e il suo messaggio, che è ancora straordinariamente attuale. Come ex allievo di Barbiana, sono particolarmente contento per il fatto che i primi soggetti a cui ci rivolgiamo siano le scuole, perché don Lorenzo ha dedicato tutte le sue energie, fino all’ultimo giorno, a fare scuola a noi ragazzi” spiega Agostino Burberi, presidente della Fondazione don Lorenzo Milani.

Anche la Diocesi di Firenze sarà coinvolta nell’iniziativa e come spiega don Andrea Bigalli, coordinatore del Comitato diocesano per don Lorenzo Milani, “metterà a disposizione le esperienze, i percorsi formativi e teologici e la testimonianza che scaturiscono da tutte le comunità di fede che in don Lorenzo hanno trovato e troveranno elementi di confronto e crescita”.

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