Musica/

Il jazz di Paolo Fresu nella basilica di Santa Maria Novella a Firenze

Il 21 aprile si riuniranno nella chiesa fiorentina i priori provinciali e i vicari dei vicariati dei frati domenicani europei, il concerto è gratuito e aperto al pubblico, senza prenotazione fino a esaurimento posti

Interfet Festival 2020: Paolo Fresu - © Roberto Cifarelli 1905

La tromba di Paolo Fresu suonerà per i priori domenicani e il pubblico che vorrà partecipare il 21 aprile alle 21 nella basilica di Santa Maria Novella a Firenze.

Accompagnato dal quartetto d’archi Alborada, che da diversi anni affianca il grande musicista jazz nelle sue sperimentazioni musicali parallelamente al proprio repertorio tradizionale di musica barocca, Fresu proporrà un programma musicale ispirato a temi di autori contemporanei che hanno operato trascrizioni di musica tradizionalmente religiosa come quelle del ‘Miserere’ e del ‘Credo’ e opere di Claudio Monteverdi.

Unite a ciò, ci saranno anche alcune composizioni originali di Paolo Fresu, non nuovo nel proporre percorsi musicali originali all’interno di chiese e basiliche.

Lo spettacolo si iscrive nel programma di appuntamenti organizzati in occasione dell‘incontro annuale dei priori provinciali e i vicari dei vicariati dei frati domenicani europei, che si ritroveranno da martedì 19 aprile a sabato 23 aprile al convento di Santa Maria Novella.

I ventidue frati superiori si riuniranno insieme al maestro dell’Ordine, fra’ Gerard Timoner III op, per una fitta agenda di lavori con diverse sessioni al giorno tra le quali una dedicata alla conoscenza del venerabile Giorgio la Pira con un intervento dello studioso, nonché ex sindaco di Firenze, Mario Primicerio.

Saranno presenti anche i frati studenti che abitualmente vivono nel convento di Santa Maria sopra Minerva a Roma e ancora si spera nella possibilità che possa unirsi al gruppo il Vicario per l’Ucraina, ad oggi rimasto a Kiev insieme ai suoi confratelli per assistere la popolazione.

L’intento del concerto è quello di evidenziare un cammino musicale, in armonia con il luogo di culto, che si snoda lungo l’asse di avventure sonore classiche in rivisitazione moderna con la finalità di elevare lo spirito alla contemplazione della bellezza del luogo.

Il concerto è gratuito e aperto al pubblico, senza prenotazione fino a esaurimento posti.

I più popolari su intoscana